Continua ad essere vibrante argomento di discussione quello della nuova raccolta rifiuti a Siena, Tari e differenziata. A tal proposito Europa Verde Siena ha incontrato l’assessore all’ambiente di Siena Silvia Buzzichelli.
“Europa Verde – fanno sapere Ginevra La Russa e David Poggialini – ringrazia l’assessore per aver accolto il nostro invito. Come è noto siamo una forza politica di centrosinistra all’opposizione di questa amministrazione, non abbiamo un nostro gruppo consiliare e per questa ragione abbiamo chiesto un incontro con l’assessore Buzzichelli che ringraziamo. Diamo una valutazione reciprocamente positiva dell’incontro. Ovviamente quasi tutto l’incontro è stato articolato sulla situazione rifiuti e tariffa – continua Europa Verde – come partito abbiamo apprezzato che l’amministrazione comunale insediatasi dopo le elezioni del 2018, pur avendo condotto tutta la fase elettorale sostenendo ragioni di discontinuità, ha successivamente confermato il piano di revisione del servizio voluto dalla precedente amministrazione, redatto con ritardo anche per le note vicende giudiziarie che avevano riguardato l’ATO Toscana Sud e SEI Toscana. Con l’azienda commissariata ed incapace di applicare qualsiasi piano industriale”.
“Abbiamo apprezzato che l’amministrazione non abbia deciso di intraprendere la strada della conflittualità istituzionale tra enti ed azienda. Diversamente ha cercato di applicare un piano di raccolta sicuramente ambizioso perché Siena partiva da una condizione di grande svantaggio. Non abbiamo apprezzato alcune modifiche allo stesso come la sospensione della raccolta notturna dei rifiuti, ed anche che il piano di raccolta non sia stato integrato con altri servizi che l’amministrazione Valentini non aveva inserito, come la raccolta dei piccoli contenitori RAEE ed anche dei contenitori in pet ed alluminio, soprattutto alla luce delle nuove opportunità offerte dai nuovi consorzi.
Abbiamo manifestato tutti i nostri dubbi sull’applicazione del nuovo piano di raccolta, nelle tempistiche e priorità del cronoprogramma. Noi preferivamo si partisse dall’implementazione della raccolta nel centro storico, concentrando tutti gli sforzi sulla raccolta dell’organico. Rifiuto che non veniva raccolta a Siena, forse unico comune rimasto con questa brutta caratteristica. Successivamente si sarebbe potuto passare all’applicazione della nuova raccolta nel resto della città, anche attraverso i nuovi cassonetti” prosegue Europa Verde.
“Ovviamente molta attenzione è stata dedicata proprio a questo strumento, troppe volte colpevolizzato per le sue caratteristiche, ma occorre ricordare che se ben fatta la differenziata, l’indifferenziato corrisponderebbe ad una percentuale tra il 5 ed 10 % dei rifiuti totali di un cittadino, quindi la calotta o in generale il conferimento dell’indifferenziato dovrebbe avvenire solo poche volte al mese ed avere una quantità mai superiore i 15 litri, la calotta è di 20 litri. Resta il problema dei pannolini e pannoloni, ma il gestore ha degli specifici servizi che l’amministrazione può attivare”.
Ancora i portavoce: “I primi numeri della raccolta differenziata di Siena parlano chiaro, un aumento della percentuale di raccolta differenziata di circa 20 %, una migliore quantificazione dei flussi di rifiuti e del costo del servizio dovrebbero portare alla città anche un risparmio in termini di costo generale della tariffa. Resta per Siena come per tutti i comuni della provincia l’anomalia del costo di smaltimento dell’organico, sicuramente più alto della media nazionale, ma anche in un impianto che fin oggi ha garantito una materia prima seconda di qualità. Resta per noi una priorità strategica la costruzione del nuovo impianto di biodigestione anaerobica di SienaAmbiente che trasformerà il rifiuto organico in metano anche spendibile per l’autotrazione dei mezzi di raccolta”.
“Abbiamo condiviso con l’assessore che manterremo un canale comunicativo per segnalare eventuali errori o disservizi del gestore SEI Toscana. Questo territorio possiede un grande archivio storico sul tema, progetti come il cassonetto ad accesso controllato era stato già pensato e valutato da SienaAmbiente ancora prima della stessa nascita di SEI Toscana. Oggi la legislazione e le tecnologie sul mercato offrono diverse possibilità per realizzare un servizio qualitativamente alto e più giusto da un punto di vista della tariffa. Speriamo solo che il lavoro in corso non sia ulteriormente stoppato ed interrotto in nuove avventure finanziarie ed industriali nei servizi pubblici toscani. I cittadini dei nostri territori non lo sopporterebbero, soprattutto quelli di Siena”.
“Europa Verde Siena ribadisce la propria volontà di restare una forza d’opposizione a questa amministrazione, senza voler strizzare l’occhio a tutta quella parte della città che non vuole perseguire la raccolta differenziata nemmeno in nome di una maggiore e migliore sostenibilità. Ricordando che la raccolta differenziata è un obbligo della normativa, ed ogni comune toscano deve raggiungere percentuali ambiziose in termini raccolta e riciclo. Le forze politiche devono dividersi sul come farlo, su quale è lo strumento migliore per farlo. No sul farlo.
Quello è stato già deciso in tutti i livelli di governo”.