Sposarsi a Siena con rito civile nelle location messe a disposizione dal Comune è sempre più sinonimo di un giorno indimenticabile, circondati dalla bellezza senza tempo di monumenti storici e paesaggi mozzafiato. La città del Palio si conferma meta privilegiata di coppie provenienti da ogni parte del mondo: non solo stranieri in cerca di fascino italiano, ma anche tanti residenti e cittadini dei comuni vicini, attratti da una formula che unisce eleganza, storia e scenari unici.
Accanto alle sale storiche del centro e alle dimore private già celebri, dal prossimo febbraio 2026 i futuri sposi potranno vivere il loro giorno speciale anche a Villa San Giovanni, raffinata residenza immersa nella campagna di San Giovanni a Cerreto. L’ingresso della nuova struttura nel circuito delle sedi autorizzate – il via libera lo ha dato ieri all’unanimità la Giunta comunale guidata dal sindaco Nicoletta Fabio – rappresenta una novità significativa e racconta bene quanto l’amministrazione voglia rispondere a una domanda in costante aumento, offrendo scenari sempre diversi e suggestivi.
Villa San Giovanni è molto più di un semplice spazio per cerimonie: si tratta di una villa storica circondata da un parco, con ambienti eleganti e una vista aperta sulle colline senesi. Gli spazi messi a disposizione comprendono l’androne di ingresso al piano terra, i servizi attigui e il giardino, che offrono agli sposi e ai loro ospiti un’atmosfera intima e immersa nella natura, senza rinunciare a elementi di pregio artistico e architettonico. La scelta della nuova location segue l’orientamento che negli ultimi anni sta cambiando il volto delle celebrazioni civili a Siena: non più solo sale comunali, ma anche ville e dimore private capaci di regalare emozioni uniche, tutte sottoposte a un rigoroso percorso di valutazione su conformità, accessibilità e valore storico.
L’arrivo di Villa San Giovanni si inserisce in un momento di grande fermento. I dati parlano chiaro e sono confermati dall’Ufficio di Stato Civile del Comune, che svolge un grande lavoro nell’organizzazione di ogni dettaglio,: nel 2025 sono stati celebrati circa 200 matrimoni civili, un numero maggiore rispetto ai 172 del 2024. Del resto, ad aprile scorso erano già 130 le cerimonie tra riti già svolti e prenotazioni. Non si tratta solo di coppie straniere – che continuano a scegliere Siena per il suo fascino internazionale – ma anche di molti residenti e cittadini della provincia, a dimostrazione di quanto il richiamo della città sia trasversale per età, provenienza e motivazione. Il Palazzo Pubblico, con le sue sale affrescate, ha ospitato lo scorso anno 94 matrimoni di cittadini senesi, 36 di non residenti e 32 di stranieri, mentre le location esterne hanno raccolto dieci cerimonie, a cui si aggiungono quattro unioni civili. La tendenza è in costante crescita: tra il 2022 e il 2024, le celebrazioni nei luoghi comunali sono aumentate del 75%.
Al centro di questo successo ci sono proprio le location, vere icone storiche: dalla sontuosa Sala del Mappamondo, che può accogliere fino a 50 invitati tra capolavori d’arte e affreschi, alla Loggia dei Nove con la sua vista panoramica, passando per il foyer del Teatro dei Rinnovati, la sala storica della Biblioteca comunale degli Intronati e le antiche Fonti di Pescaia. Le tariffe sono diversificate: la Sala del Mappamondo, per esempio, ha un costo fisso di 5.000 euro, la Loggia dei Nove e il foyer del Teatro 1.500 euro, la Biblioteca 1.000 euro, le Fonti di Pescaia 2.000 euro; la Sala del Concistoro e Palazzo Patrizi restano gratuite per i residenti, mentre nelle location private – tra cui, oltre alla nuova Villa San Giovanni, figurano Le Volte di Vico Bello, il Grand Hotel Continental e Villa Scacciapensieri – il prezzo varia tra 300 e 500 euro, a seconda della provenienza degli sposi.
Villa San Giovanni si caratterizzerà non solo per il pregio degli ambienti e del paesaggio, ma anche per la volontà di offrire un’esperienza lontana dal caos cittadino, pur restando a pochi minuti dal centro storico. Gli sposi potranno vivere la cerimonia in uno spazio esclusivo e riservato, circondati dal verde, con la possibilità di accogliere parenti e amici in una cornice che richiama la tradizione toscana ma con un tocco di eleganza contemporanea. La struttura è stata sottoposta a tutte le verifiche richieste dal Comune in termini di sicurezza, accessibilità e rispetto delle regole, a garanzia di un servizio impeccabile.
Il regolamento comunale prevede che le cerimonie si svolgano entro 30 minuti, con limiti precisi sulla capienza e alcune regole di buon senso – come il divieto di lanciare riso o coriandoli all’interno di Palazzo Pubblico, o la sospensione delle celebrazioni nei giorni delle principali festività e delle corse del Palio. Queste regole si applicano anche alle location private, che comunque offrono spesso maggior flessibilità negli allestimenti, pur rispettando i criteri di sobrietà e decoro imposti dalla città.
Il successo crescente dei matrimoni civili a Siena ha avuto anche un effetto positivo sull’economia locale, con un aumento degli operatori e dei servizi dedicati al wedding. La città si propone non solo come sfondo fotografico, ma come luogo da vivere intensamente per chiunque voglia celebrare un momento importante immerso nella storia, nell’arte e nella natura. Villa San Giovanni, da questo punto di vista, rappresenta la sintesi perfetta tra autenticità e raffinatezza, pronta ad accogliere la prossima generazione di sposi che vorranno legare il proprio giorno più bello a uno dei paesaggi più suggestivi della Toscana.
Andrea Bianchi Sugarelli