Regionali, Bondi (FI) su accordo PD-M5S: "Dem in affanno disposti a tutto nel nome del potere”

La dirigente regionale sottolinea l’incoerenza politica dell’accordo tra Movimento 5 Stelle e PD per la candidatura di Eugenio Giani

Di RSTV Comunicati | 20 Agosto 2025 alle 20:00

Regionali, Bondi (FI) su accordo PD-M5S: "Dem in affanno disposti a tutto nel nome del potere”

“Un PD in affanno disposto a tutto nel nome del potere” questo il commento di Lorenza Bondi, capogruppo di Forza Italia nel Comune di Siena e dirigente regionale del Partito, dopo l’accordo firmato tra il Presidente della Toscana, Eugenio Giani, e il Movimento 5 Stelle rappresentato nell’occasione da Paola Taverna.

“Fa sorridere vedere coloro che sono entrati sulla scena politica al grido ‘apriremo il Parlamento come una scatoletta di tonno’ seduti con il vertice del PD toscano per suggellare l’accordo con il suo candidato, Eugenio Giani, in vista delle elezioni regionali del prossimo 12 e 13 Ottobre. Un accordo che, di fatto, fa diventare la coalizione di centrosinistra a trazione Movimento 5 Stelle al punto che Giani e il PD hanno recepito integralmente tutte le 23 le richieste del movimento di Giuseppe Conte”.

La dirigente regionale di Forza Italia sottolinea l’incoerenza politica del patto: “Questa improvvisa folgorazione sulla via di Damasco da parte del Movimento 5 Stelle è veramente stravagante. In Regione Toscana i 5 Stelle in questi anni sono stati all’opposizione di Giani e del PD (quindi, seguendo la logica, verrebbe da pensare che non ne condividessero l’azione politico amministrativa, sennò potevano essere passati in maggioranza) e ora sotto elezioni, sorpresa, Giani diventa improvvisamente l’uomo della provvidenza da sostenere e il PD il partito con cui allearsi.

Su tale accordo, la prima riflessione la rivolgo a tutte le categorie produttive presenti sia nella provincia di Siena che in tutta la Toscana. Una economia per ‘tenere botta’, in un momento geopolitico così complesso, deve avere visione, apertura e capacità di dialogo. Elementi senza i quali non può esistere alcun credibile piano di sviluppo.

Il segretario regionale del PD ha dichiarato che questo accordo significa ‘interpretare il cambiamento’. Certo. Un cambiamento che porterebbe a rallentare il motore della Toscana su tutti i fronti. Penso agli imprenditori, ai tanti artigiani presenti nelle nostre Comunità. Mi chiedo se abbiano ricordo di azioni politiche sui loro territori portate avanti dal Movimento 5 Stelle che, è bene sottolineare, dopo questo accordo diventa insieme al PD la seconda gamba che sostiene Eugenio Giani come candidato alla Regione.

Per evitare che la Toscana per i prossimi cinque anni sia governata dal Movimento 5 Stelle esiste un’unica strada: non votare Giani che li ha portati con sé.”

 



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