La nuova Giunta regionale della Toscana entra ufficialmente nel vivo. Dopo la lunga seduta di ieri in Consiglio regionale, dedicata all’approvazione del programma di mandato, questa mattina si è svolta la prima riunione operativa dell’esecutivo guidato da Eugenio Giani. Al termine dell’incontro, il presidente ha reso note le deleghe assegnate ai singoli assessori, elencandole anche in aula nel corso della terza seduta della nuova legislatura, giornata in cui prosegue il dibattito sul programma di governo prima del voto finale.
Giani ha scelto di mantenere per sé un ampio pacchetto di competenze strategiche: Bilancio, Toscana Diffusa, Acqua, Energia, Protezione civile, Personale, Sport, Montagna, Rapporti con gli enti locali, Relazioni internazionali, Politiche giovanili e Geotermia.
La vicepresidente Mia Diop avrà invece le deleghe a Pace, Cooperazione internazionale, Cultura della legalità e Partecipazione, un’area che rafforza il profilo civico e sociale dell’esecutivo.
A Leonardo Marras è affidato un assessorato strutturato su tre pilastri economici: Sviluppo economico, Turismo e Agricoltura, con in aggiunta la competenza sulle cave.
Cristina Manetti guiderà Cultura e comunicazione con un portafoglio ampio e innovativo: Cultura, Parità di genere, Rapporti con le università, Diritto alla felicità, Rapporti con l’Ue, Comunicazione ed editoria, Turismo culturale.
Prosegue in ambito sociale e formativo il lavoro di Alessandra Nardini, che si occuperà di Educazione e Istruzione, Accoglienza e Immigrazione, Diritto alla casa e Cultura della memoria.
Le deleghe alle Infrastrutture, ai Trasporti e all’Urbanistica vanno a Filippo Boni, mentre Davide Barontini assume l’assessorato all’Ambiente, cruciale per le politiche di sostenibilità.
Sul fronte sanitario, Monia Monni prende in mano Sanità, Diritto alla salute e Politiche sociali, settore centrale per la legislatura appena iniziata.
Chiude la squadra Alberto Lenzi, responsabile di Lavoro, Formazione e Innovazione digitale, ambiti strategici per la competitività del territorio.
La nuova Giunta regionale, ora pienamente operativa, si appresta a dare attuazione al programma che ieri ha incassato l’approvazione con 25 voti a favore contro i 15 contrari del centrodestra.