Residenze universitarie Siena, la denuncia di uno studente: "Servizi disastrosi, nemmeno il riscaldamento"

L'impietosa panoramica di uno studente a Siena Tv. dopo l'incontro tra sindacati e il Dsu che ha decretato 500 posti letto in meno nelle residenze universitarie e la chiusura delle mense: "Aule studio non agibili, muffa, mancano infissi, acqua calda e tende"

Di Redazione | 4 Febbraio 2023 alle 11:30

“I servizi per gli studenti versano in condizioni disastrose”, lo afferma Manolo Zocco, studente dell’Università di Siena. Basterebbero queste poche parole per descrivere il disappunto che stanno provando gli studenti che vivono all’interno delle residenze universitarie senesi all’indomani dell’incontro tra i sindacati e il Dsu. Incontro che ha decretato 500 posti letto in meno nelle residenze universitarie e la chiusura delle mense. Serviranno due anni, due anni e mezzo per il completamento di tutto i lavori che interessano le residenze San Marco, Tognazza, Fontebranda, San Miniato e Via XXIV Maggio. Per quanto riguarda le mense, quella in via Sallustio bandini è chiusa da maggio del 2021. Il provvedimento è stato preso perché gli immobili necessitano di importanti lavori strutturali dell’impianto antiincendio perchè se questo non rispetta determinate norme possono essere ospitati solo una ventina di studenti , ma per Manolo Zocco, studente dell’Università di Siena che vive nella residenza De Nicola, a San Miniato i problemi non sono solo strutturali e non sono solo in quelle residenze.

“Nella residenza Bandini – spiega a Siena Tv lo studente che traccia una panoramica delle varie sedi – abbiamo dovuto scegliere se avere il riscaldamento o l’acqua calda, la caldaia non copre il fabbisogno, molti studenti hanno l’acqua fredda. Poi abbiamo aule studio non agibili, per non parlare del servizio lavanderia a De Nicola, mentre in Fontebranda la situazione è disastrosa sotto molti punti di vista, muffa dei bagni, al pari degli spazi comuni. In Bandini mancano perfino le tende, alcune studentesse sono state filmate dai palazzi di fronte”.

 



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