Riforma sport dilettantistico, Mangini (Figc Toscana) a Siena Tv: "Ho paura delle ripercussioni sul sistema della socialità"

La riflessione del presidente sui riflessi della riforma che comportante incombenze e novità su criteri e compensi delle collaborazioni: rischia di incrinarsi quel sistema di socialità che le stesse società mandano avanti

Di Redazione | 28 Febbraio 2024 alle 18:15

A partire dal 1° luglio 2023 è scattata, per le collaborazioni coordinate e continuative, il Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche e, in particolare, è attiva la funzionalità di sottomissione delle comunicazioni obbligatorie (UNILAV) relative ai collaboratori sportivi.

Una novità di grande impatto per il mondo dello sport dilettantisco. In collegamento con In Diretta, Paolo Mangini, presidente Figc Toscana, ha espresso alcune preoccupazioni riguardo la tenuta di molte società sopratutto sull’aspetto sociale dello sport e del servizio di accesso allo sport offerto sul territorio.

“La mia grande preoccupazione è che questa rivoluzione avviata il 1 luglio 2023, una riforma epocale che forse non eravamo pronti ad accogliere, a fronte tante incombenze porti conseguenze negative sul sistema di socialità formato dalle società stesse, che sono agenzie educative sul territorio, insieme a scuole, chiesa e famiglia – è la riflessione di Mangini – ho paura che questo sistema, capillare nella nostra regione, vada a incrinarsi. Il timore è che molte società non abbiano più la sostenibilità necessaria per portare avanti la loro opera”.



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