“Non ci sono più le fila di un volta, come quelle dalla Spagnoli a via dei Rossi, ce lo scordiamo quel periodo, è un lavoro normale, non più degli altri giorni, il turismo c’è, ma non è di qualità”.
Un’amara contastazione quella di Anita Francesconi, commerciante, ai microfoni di Siena Tv. Molti turisti a Siena, ma poca gente dentro i negozi per questo primo giorno di saldi estivi. Non sono più i saldi di una volta, quando cittadini e turisti si precipitavano nelle città per non perdere l’occasione da acquistare. Complice sicuramente l’e-commerce che ha allontanato gli abitudinari dello shopping dai negozi fisici rifugiandosi in acquisti virtuali spesso poco focalizzati, ma ad avere una buona parte di responsabilità è il turismo ancora troppo mordi-fuggi e poco spendente.
“I saldi andrebbero fatti un mese all’anno come tanti anni fa – ci spiega un altro commerciante – così la gente non si accontenta mai”. A complicare quest’anno è stato anche il meteo molto incerto e variabile che ha caratterizzato questa prima parte dell’estate: la bella stagione infatti è arrivata solo in questi ultimi giorni, per cui secondo gli esercenti andrebbe rivisto anche il periodo degli sconti modificandolo in un vero e proprio saldo di fine stagione. “Il saldo di fine stagione è quando la stagione finisce, la stagione estiva è iniziata ora. Le leggi che regolano i saldi non sono congrue con la stagione, dobbiamo rimanere nella realtà, ormai si compra solo online ma il negozio fisico dovrà sempre rimanere, specialmente a Siena” è la riflessione di un altro esercente.