Due anni e quattro mesi di reclusione, oltre a un risarcimento da 5.000 euro: è questa la sentenza pronunciata ieri dal giudice Andrea Grandinetti nei confronti di un uomo di 52 anni residente a San Gimignano accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie di 53 anni.
Il processo, celebrato con rito abbreviato su richiesta della difesa rappresentata dall’avvocato Manfredi Biotti, si è concluso con una condanna per due capi d’imputazione, tra cui i maltrattamenti in famiglia e la violazione delle misure cautelari. L’uomo è stato invece assolto da altri quattro capi contestati. Il pubblico ministero, Valentina Magnini, aveva chiesto una pena di due anni e undici mesi.
Secondo l’accusa, tra maggio e novembre 2024 l’uomo avrebbe sottoposto la moglie a una lunga serie di episodi di violenza fisica e verbale, minacce e comportamenti persecutori, spesso anche davanti al figlio minore. Tra i fatti contestati figurano aggressioni, danneggiamenti e ripetute violazioni del divieto di avvicinamento.
Il giudice, pur riconoscendo la responsabilità per parte delle accuse, ha revocato la misura cautelare che imponeva l’obbligo di permanenza in casa, disponendo invece il risarcimento del danno in sede civile.
