Il Giudice dell’udienza preliminare, dottoressa Sonia Caravelli, ha disposto ieri il rinvio a giudizio nei confronti di un ventenne di origine nordafricana, accusato di tentato omicidio per i fatti avvenuti a San Gimignano nella tarda estate del 2023. L’imputato, attualmente detenuto presso il carcere di Ranza, comparirà davanti al Collegio presieduto dal dottor Fabio Frangini il prossimo 3 febbraio 2026.
L’udienza preliminare si è svolta al primo piano del Palazzo di giustizia con la presenza dell’imputato, assistito dall’avvocato Manfredi Biotti.
Al centro della vicenda vi è un’aggressione avvenuta nel cuore del centro storico turrita, a pochi passi da piazza Duomo, che aveva destato particolare preoccupazione nella comunità locale, solitamente estranea a episodi di violenza.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la sera dell’episodio la vittima – un coetaneo dell’aggressore – si trovava insieme alla fidanzata e ad alcuni amici quando sarebbe stata avvicinata dall’imputato, che avrebbe assunto atteggiamenti provocatori nei confronti della giovane donna. Ne sarebbe nato un alterco con il compagno della ragazza, culminato nell’accoltellamento di quest’ultimo. Il giovane ferito, trasportato al pronto soccorso di Campostaggia, riportò una lesione giudicata guaribile in pochi giorni.
Le indagini dei carabinieri hanno permesso in breve tempo di identificare il presunto aggressore, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici, tra cui una rapina commessa a Poggibonsi alcuni mesi prima. In seguito a quell’episodio, il ventenne era stato posto agli arresti domiciliari.
La Procura ha contestato all’imputato il reato di tentato omicidio, ritenendo che la condotta posta in essere integrasse gli estremi del delitto aggravato dall’uso di un’arma. Il processo, che si aprirà davanti al Tribunale collegiale di Siena all’inizio di febbraio, dovrà ora accertare nel merito le responsabilità e la dinamica dei fatti.
Andrea Bianchi Sugarelli