San Quirico d'Orcia: truffa del finto carabiniere ai danni di un anziano, individuati i responsabili

I fatti risalgono al 5 marzo scorso. Grazie alle segnalazioni e al contributo della collaboratrice domestica della vittima, i carabinieri hanno identificato tre giovani della provincia di Caserta

Di Redazione | 16 Luglio 2025 alle 11:53

San Quirico d'Orcia: truffa del finto carabiniere ai danni di un anziano, individuati i responsabili

I Carabinieri della Compagnia di Montalcino, in collaborazione con i Carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone (CE) il 12 luglio 2025 hanno dato esecuzione alla misura cautelare personale non custodiale emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Siena, su richiesta della Procura della Repubblica senese a carico di tre ragazzi, originari della provincia di Caserta, sottoponendoli all’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria competente per territorio, nonché a due di loro anche all’obbligo di dimora nel Comune di residenza.
Il provvedimento è stato emesso all’esito dell’attività investigativa condotta dai Carabinieri della Compagnia di Montalcino, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Siena, a carico dei tre indagati che secondo l’ipotesi accusatoria, sono indiziati, in concorso tra loro, dei reati di truffa aggravata e furti in abitazione che sarebbero stati commessi il 5 marzo 2025 nel Comune di San Quirico d’Orcia.

Il modus operandi che sarebbe stato utilizzato è noto ed è già stato riscontrato nei numerosissimi casi denunciati in passato, sia nella provincia di Siena che sul territorio nazionale: un finto Maresciallo dei Carabinieri contatta al telefono la vittima, generalmente una persona anziana, e comunica che un congiunto ha causato un grave incidente, trovandosi presso una caserma dell’Arma dei Carabinieri in stato di fermo/arresto. Il truffatore aggiunge che per rimettere in libertà il parente trattenuto in caserma è necessario versare una cospicua somma di denaro (diverse migliaia di euro) a titolo di cauzione e che a breve sarebbero passati presso la propria abitazione a ritirare la somma.

Questa, secondo l’ipotesi accusatoria, è la modalità con cui è stato commesso il colpo anche a San Quirico d’Orcia  il 5 marzo scorso: i malfattori dopo aver fatto ingresso in casa dell’anziano uomo designato come vittima, con gli artifizi e raggiri descritti, si sono fatti consegnare tutto il contante in suo possesso ed alcuni oggetti personali di valore. Nella circostanza, i malviventi sono riusciti a sottrarre anche un mazzo di chiavi tra cui quella dell’autovettura della vittima a bordo della quale, prima di portarla via, hanno caricato alcuni utensili presenti nel garage.
Successivamente si sono recati presso l’abitazione della figlia dell’anziano tentando, senza riuscirvi, di entrare in casa con le chiavi del mazzo che avevano precedentemente rubato.

Grazie alle fondamentali segnalazioni al 112 e al contributo da parte della collaboratrice domestica della vittima e di alcuni concittadini che avevano notato i movimenti sospetti dei malfattori, i Carabinieri, dopo accurate indagini, sono riusciti a risalire al mezzo adoperato dagli indagati per compiere l’attività delittuosa nonché alla loro identità.



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