Sanità, Torre e Bezzini in visita all'ospedale di Campostaggia

Hanno incontrato professioniste e professionisti dell’ospedale e dei servizi territoriali della Valdelsa

Di Redazione | 18 Marzo 2025 alle 20:00

Sanità, Torre e Bezzini in visita all'ospedale di Campostaggia

Il direttore generale dell’Azienda USL Toscana Sud Est Marco Torre ha visitato stamani l’ospedale di Campostaggia. Lo hanno accompagnato l’assessore regionale al Diritto alla salute e alla Sanità Simone Bezzini e i Sindaci del territorio valdelsano. Dopo quelli di Nottola e di Abbadia San Salvatore, continuano così i sopralluoghi in provincia di Siena del Direttore generale dell’Asl Toscana Sud Est.

Dopo la visita ai reparti dell’ospedale, guidati dalla direttrice del presidio Lucia Grazia Campanile, Torre e Bezzini hanno incontrato i professionisti per ascoltare le esigenze di chi lavora nella struttura ospedaliera e nei servizi territoriali dell’Alta Val d’Elsa. A introdurre questi ultimi, è stata la direttrice di Zona distretto/Società della Salute Biancamaria Rossi.

«In Valdelsa l’ospedale di Campostaggia e i servizi territoriali raggiungono standard elevati, – spiega l’assessore Bezzini. – La forte integrazione tra ospedale e territorio nelle realtà si traduce in servizi di qualità e vicini ai bisogni delle persone. Ma anche in un clima interno molto positivo e un forte attaccamento da parte della comunità, come testimoniano le numerose donazioni da parte di associazioni e cittadini che si sono seguite in questi mesi. Ringrazio le professioniste e i professionisti che tutti i giorni con competenza, passione ed impegno assicurano cure di alto livello».

«Sono convinto che nelle Aziende sanitarie le persone facciano la differenza, e Campostaggia e i servizi territoriali valdelsani ne sono la prova, – le parole del direttore generale Asl Tse Torre. – Percepisco, infatti, un grosso attaccamento da parte chi lavora qui, zona dove l’integrazione ospedale-territorio è all’avanguardia. Dalle visite che sto facendo, non recepisco solo le cose positive, bisogna infatti conoscere i problemi per risolverli. Ci giochiamo i successi futuri, anche per quanto riguarda le opportunità del PNRR, nelle relazioni umane; per questo voglio ascoltare la voce di tutti».



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