Si è insediata ufficialmente la nuova Commissione Sanità del Consiglio regionale della Toscana, l’organo più strategico dell’intero sistema istituzionale: gestisce infatti l’analisi e l’indirizzo politico delle materie che assorbono l’80% del bilancio regionale. A guidarla è Matteo Biffoni, recordman di voti con oltre 22mila preferenze personali.
Al suo fianco, come vicepresidente, uno dei nomi più attesi dalla politica senese: Enrico Tucci, ex assessore di Siena, medico di lungo corso dell’Aou Senese, ex primario e poi direttore di Dipartimento, entrato in Regione in quota Fratelli d’Italia forte di un curriculum sanitario molto solido.
Il neo presidente ha indicato da subito la rotta del lavoro della Commissione: una legislatura all’insegna dell’ascolto diretto di cittadini, operatori e territori.
“Sarà una legislatura in cui affronteremo tutti i temi che quotidianamente cittadini, associazioni, medici, infermieri ci segnalano – spiega Biffoni. La Toscana è seconda in Italia per qualità del sistema sanitario, secondo i dati del Ministero, ma non dobbiamo accontentarci“.
Il presidente individua i punti deboli, su cui, dice, servirà massima concentrazione e capacità di utilizzare al meglio le risorse, ingenti ma non infinite: “Dobbiamo spenderle bene: questa è la vera grande sfida”.
Tra le priorità:
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confronto costante con chi opera quotidianamente nella sanità;
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sopralluoghi nei territori per cogliere differenze e bisogni specifici;
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un’organizzazione dei lavori che, dopo la corsa al bilancio di fine anno, entrerà a regime a gennaio con cadenze regolari.

Per Siena, la nomina a vicepresidente di Enrico Tucci, rappresenta un passaggio politico di primo piano, dopo che nella passata legislatura l’Assessore al Diritto alla Salute è stato Simone Bezzini. L’ex assessore alle partecipate del Comune di Siena, per 40 anni colonna della sanità senese e toscana, porta in Commissione un’esperienza diretta che può incidere nelle scelte su ospedali, servizi territoriali, personale e organizzazione.
“Sarà una legislatura molto importante perché si decide la sorte del nostro sistema sanitario pubblico – afferma Tucci -. Ho fatto parte del sistema per 40 anni, sono stato 20 anni primario e poi direttore di Dipartimento, quindi lo conosco molto bene“.
Il vicepresidente evidenzia anche il peso specifico dell’organismo: “La Commissione è importante, non è un caso che sia composta da dieci commissari”. E aggiunge un messaggio chiaro: unità, collaborazione e obiettivo comune.
“Confido che con il presidente Biffoni troveremo sintonia, perché la finalità è la stessa: garantire ai cittadini toscani l’accesso a una sanità di livello. La sanità non è di nessuno, è dei cittadini“.
La presenza di Tucci nella cabina di regia regionale arriva in un momento cruciale anche per il territorio senese, alle prese con sfide delicate:
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il rafforzamento dell’Aou Senese e le sue funzioni di hub regionale;
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la rete territoriale nelle aree interne;
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il tema del personale e delle liste d’attesa.
Con il doppio asse Biffoni–Tucci, la Commissione Sanità si prepara a entrare nella fase operativa dopo l’approvazione del bilancio di fine anno.
Una legislatura che, dalle prime dichiarazioni, si annuncia intensa e decisiva per il futuro della sanità toscana e con un senese ai vertici, osservata con ancora maggiore attenzione dalla città.
