Si è presentato a casa di una coppia di anziani fingendosi un carabiniere e, sostenendo che la targa dell’auto della coppia era stata stata clonata ed usata per un veicolo utilizzato per una rapina in una gioielleria, si è fatto consegnare gli oggetti in oro per verificare che non provenissero appunto dal quel colpo.
E’ successo nella mattina dello scorso 6 novembre e ovviamente si trattava di una truffa.
Dopo accurate indagini i carabinieri, a cui gli anziani si sono rivolti dopo essersi resi conto di essere stati raggirati, sono risaliti ad un uomo dell’hinterland napoletano, che è stato denunciato per truffa
L’episodio riaccende i riflettori su una piaga purtroppo sempre più diffusa nel nostro Paese: le truffe ai danni degli anziani. Criminali senza scrupoli che sfruttano la fiducia e la vulnerabilità delle persone più fragili, spesso fingendosi operatori delle forze dell’ordine, tecnici o impiegati di servizi pubblici. Dietro ogni episodio si nasconde non solo un danno economico, ma un profondo dolore umano, fatto di vergogna, paura e perdita di fiducia.
Un dramma sociale che colpisce l’intera comunità e che impone una riflessione: la tutela degli anziani non può essere demandata solo alle forze dell’ordine, ma deve diventare un impegno collettivo, fatto di attenzione, informazione e solidarietà.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e gli indagati, la cui posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, non possono essere considerati colpevoli fino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.