Sassi sulle auto: indagini in corso per individuare i giovani teppisti

Di Redazione | 9 Settembre 2017 alle 17:25

Sassi sulle auto: indagini in corso per individuare i giovani teppisti

In corso le indagini della polizia per individuare i giovani che hanno tirato sassi sulle auto lungo la Siena-Bettolle

Sono ancora in corso le indagini della polizia per individuare i giovani teppisti che giovedì pomeriggio hanno tirato sassi su due auto della Pubblica Assistenza di Chiusi lungo la Siena-Bettolle all’altezza di Rigomagno, in direzione nord. La Polizia di Stato raccomanda di riferire eventuali testimonianze e notizie utili o direttamente alla Sezione di Siena e al Distaccamento di Montepulciano della Polstrada, o alla Questura, ai Commissariati di Pubblica Sicurezza o ai Comandi e alle Stazioni dei Carabinieri più vicini.

Le due auto sono state colpite sul parabrezza all’altezza della testa del lato guidatore. I poliziotti hanno acquisito dei filmati che riprendono l’area interessata e gli autori potrebbero essere individuati a breve.

Il sindaco di Chiusi Juri Bettollini ha scritto sul suo profilo Facebook: “Un gesto di enorme gravità, che poteva causare conseguenze drammatiche e che dobbiamo, tutti insieme, condannare con grande forza; quelle persone avranno sicuramente fb e allora giriamo e condividiamo questo post, per fargli capire quanto hanno sbagliato, quanto dolore avrebbero potuto causare con un gesto che non può essere definito una ragazzata, ma un tentato omicidio. Un gesto da condannare con determinazione, un gioco pericoloso che avrebbe potuto stroncare la vita di un ragazzo che in quel momento , donava addirittura il suo tempo a chi aveva più bisogno. Un gesto inqualificabile che pone ancora l’accento sulla crescita delle nuove generazioni. Un gesto che richiama l’attenzione dello Stato, che deve comprendere che la priorità dei tempi di oggi, è quella di creare le condizioni affinché gli agenti delle forze dell’ordine non siano trattati come burocrati, ma invece, debbono avere la possibilità di tornare più visibili nelle comunità ed uscire fuori dagli uffici, vivendo il loro servizio quotidiano insieme ai cittadini; è evidente che anche tutti noi dobbiamo fare la nostra parte, ma adesso è necessario condannare questo episodio, perché è davvero grave.

Tutta la nostra solidarietà alla Pubblica Assistenza di Chiusi, al volontario coinvolto, a tutti i volontari che offrono un servizio importante per la comunità, al presidente Enzo Fiorini ed a tutto il consiglio di amministrazione”.



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