Fabio Miraldi, fiorettista del CUS Siena, Oro a squadre e Bronzo individuale ai Mondiali Veterani di Ccherma che si sono svolti in Bahrein.
Ad ogni intervista che segue un risultato, Miraldi “minaccia” di appendere il fioretto, ma poi..
“Ormai l’ha detto troppe volte, poi la tentazione è forte e i risultati più forti ancora della tentazione perché sei reduce da un ottimo piazzamento, un ottimo bronzo per quanto riguarda i mondiali veterani in Bahrain. Sul fatto che dico che smetto, mi prendono in giro tutti i miei avversari, anche i francesi dicono che sì, sì, questa è l’ultima gara prima della prossima.”
Quindi lo sanno tutti che dire di smettere è un vezzo.
“Non mi riesce di smettere perché io ho la fortuna di vivere un paio di cose che mi tengono giovane. Dicono che non si invecchia a tavola, in verità non si invecchia in pedana perché in pedana facendo sport non si invecchia e l’altra cosa con cui non si invecchia è che ci tiene bambini è il Palio. Ho queste due fortune, come faccio a abbandonarle?”.
Insomma come è stata la gara?
“E’ stata una bella gara. Ho vinto prima con un mio compagno di squadra nell’eliminazione diretta. Gli incontri, fra atleti della stessa sala sono sempre difficili perché siamo amici, quindi non hai la stessa cattiveria agonistica che hai normalmente. Poi ho vinto con il campione europeo in carica che è un inglese e ho vinto col campione mondiale in carica dell’anno scorso”.
Poi cosa è successo?
“Purtroppo in semifinale sono arrivato un po’, diciamo, stanco e forse anche appagato, che non è cosa da me per dire la verità, e ho perso con un atleta russo e perdendo anche male. Mi sono preso però la rivincita al giorno successivo perché nella gara squadre, nella finale ho incontrato lo stesso atleta nell’ultimo incontro e con quello con cui avevo perso 10-4 il giorno prima ci ho vinto 6-0 il giorno dopo. E’ una magra consolazione, però diciamo che mi sono reso conto che avrei potuto vincere e questo magari è un po’ un dispiacere, però insomma hai vinto già tante tante volte, magari sarà l’occasione per ripresentarsi e per vincere nel prossimo impegno”
Un buon motivo per non smettere.
“Esatto”
Questa volta il livello degli atleti era molto alto.
“E’ stato bello, un livello molto alto per la presenza di tanti atleti veri del passato. Infatti l’Oro l’ha vinto un atleta che aveva conquistato l’oro alle Olimpiadi. Quindi il livello delle gare, rispetto agli anni scorsi, si è alzato molto perché persone che erano atleti olimpionici ora partecipano e quindi è anche molto più divertente confrontarsi con atleti di questo calibro”
E ora Fabio Miraldi che cosa fa? Pranzi e cenoni, oppure allenamento e poi si pensa già ai prossimi impegni?
“Intanto si lavora in questo periodo di Natale, al Policlinico Umberto I e poi vengo a passare una settimana a Siena. Durante le vacanze di Natale allenarsi troppo non si può, ma non bisogna nemmeno esagerare nel mangiare perché se aumenta il peso, si fa ancora più fatica, quindi con moderazione”
Quali sono i prossimi impegni sportivi?
“Ci sono le gare del circuito nazionale che finiscono poi con i campionati italiani che sono a maggio, necessarie per accedere ai mondiali e agli europei”