Pubblichiamo il comunicato stampa del sindacato USB pubblico impiego Sanità AOUS:
“Lo sciopero generale del 22 settembre vedrà la convinta partecipazione di USB PI Sanità che, dopo l’adesione alla giornata di digiuno del personale sanitario del 28 agosto contro la catastrofe umanitaria di Gaza, prosegue nella propria azione di sostegno al popolo palestinese e di netta opposizione alla condotta criminale di Israele a Gaza, in Cisgiordania e in tutta la Palestina.
La distruzione sistematica della rete ospedaliera, l’uccisione di centinaia di medici e infermieri, l’impossibilità di garantire anche le cure più basilari, in un contesto segnato da decine di migliaia di morti e feriti, rendono evidente la volontà di annientare non solo una popolazione ma la sua stessa possibilità di sopravvivenza. Un prezzo altissimo lo hanno pagato i bambini, vittime di bombardamenti, ferite e fame. Di fronte a questo orrore, stride la falsa solidarietà di un governo che se da un lato accoglie pochi minori negli ospedali italiani, dall’altro continua a intrattenere rapporti commerciali e militari con Israele e ad acquistarne farmaci e tecnologia sanitaria, contribuendo di fatto al genocidio in corso.
Il silenzio complice del governo italiano e degli altri paesi occidentali non può più essere tollerato. È necessaria una risposta forte, chiara e unanime. Quello che sta accadendo a Gaza – la punizione collettiva, la distruzione sistematica, la pulizia etnica – non può e non deve essere accettato.
Come personale sanitario, più di chiunque altro, non possiamo rimanere indifferenti perché sappiamo che la salute è un diritto universale e che negarlo equivale a una condanna a morte, perché la nostra missione è curare e difendere la vita, non assistere passivamente alla sua distruzione e perché ogni ospedale bombardato, ogni medico e infermiere ucciso, ogni bambino lasciato senza cure, riguarda anche noi, il nostro lavoro e il senso profondo della nostra professione. Per questo il 22 settembre scendiamo in sciopero, perché la nostra voce di lavoratrici e lavoratori della sanità si unisca a quella di chi lotta per la giustizia e per trasformare la solidarietà in azione concreta.
Contro il genocidio a Gaza, contro le politiche di apartheid di Israele, contro l’economia di guerra che sottrae risorse alla sanità pubblica e in sostegno alla GLOBAL SUMUD FLOTILLIA in navigazione in queste ore verso Gaza per romperne l’assedio e portare aiuti alla popolazione civile, USB Sanità invita tutte e tutti a partecipare allo sciopero generale del 22 settembre.”