Scoperti e denunciati altri due furbetti del reddito di cittadinanza nel senese

Fra Sovicille e Monteroni d'Arbia pizzicati un 53enne e una 64enne: il primo ha incassato 2400 euro pur non risultando più in Italia da 9 anni, a tradirlo delle piantine di marijuana. La donna aveva continuato a percepire il reddito dopo essersi comprato un'auto nuova

Di Redazione | 18 Ottobre 2022 alle 11:30

Ancora dei casi legati ai furbetti del reddito di cittadinanza. I carabinieri, nei giorni scorsi tra Sovicille e Monteroni d’Arbia, hanno denunciato due persone che percepivano illecitamente il reddito, un 53enne folignate residente a Sovicille e una 64enne di Arezzo, residente a Castelnuovo Berardenga. Entrambi sono indagati per falsa autocertificazione, avendo attestato il falso con dichiarazioni riguardo requisiti reddituali e patrimoniali non veritiere per ottenere il reddito.

Il 53enne dal novembre 2020 al gennaio 2021 avrebbe incassato 2400 euro, aveva dichiarato di vivere da 10 anni in modo continuato in Italia, ma in realtà risulta non reperibile sul territorio dal 2013. I carabinieri avevano messo gli occhi su di lui perchè sospettato di coltivare marijuana in casa, avendo i militari notato delle piantine essiccate. Per quanto riguarda la donna, aveva dichiarato falsamente di essere residente in Italia, in modo continuativo, negli ultimi due anni antecedenti alla presentazione della domanda per ottenere il beneficio. E successivamente, al fine di mantenere il sussidio, dopo aver acquistato una macchina di nuova immatricolazione, aveva omesso di comunicare la variazione del proprio patrimonio, percependo così indebitamente da giugno 2020 a gennaio 2021 un importo di euro 2.500,00 circa.



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