Il Biotecnopolo di Siena abbia un forte legame col territorio per risultare quel valore aggiunto per lo stesso in termini di sviluppo, lavoro e ricerca. E’ il monito lanciato dal segretario Cgil Siena Fabio Seggiani: dopo essere stato al centro della discussione nelle ultime tre campagne elettorali che hanno interessato il territorio, suppletive, politiche e amministrative, sul Biotecnopolo nonostante la dotazione finanziaria e i vari passi formali è calato un velo di mistero e silenzio. Finora solo tante diatribe politiche sulla composizione del cda e sull’entità del legame con Siena.
“Per noi il Biotecnopolo è un valore aggiunto se sarà legato al territorio – spiega Seggiani a Siena Tv – durante le varie campagne elettorali avevamo segnalato, quando fu proposto l’hub pandemico, che il territorio dovesse essere protagonista nella stuttura, entrando anche nello statuto, cosa successa in modo limitato. Se non leghiamo il biotecnopolo al territorio non sarà il valore aggiunto che noi tutti ci aspettiamo, diventerebbe una casa chiusa in sè stessa, che si può fare a Siena come da altre parti. E la diatriba politica in atto non aiuta”.