Torna a battere forte sull’idea del distretto industriale delle scienze della vita il segretario provinciale della Cgil Fabio Seggiani impegnato in questi giorni nel congresso provinciale del sindacato. Per Seggiani il distretto come area ben delineata, è l’unica via d’uscita per la città e il territorio per ritrovare ricchezza e qualità del lavoro.
“Punto qualificante della nostra proposta – spiega il segretario – è il distretto industriale delle scienze della vita e delle biotecnologie, crediamo sia la via d’uscita per lo sviluppo e per il lavoro di qualità in questa città e provincia, la proposta è sul tavolo da tempo. Il Biotecnopolo è una opportunità e un acceleratore ma a noi ci interessa il distretto industriale – ancora Seggiani – non pensato come quelli degli anni novanta, ma tutt’altra cosa, ovvero un perimetro che aggrega imprese, servizi, e luoghi, grazie alla collaborazione delle istituzioni, dove le aziende possono investire riqualificando aree dismesse, con un occhio alla transizione verde. Pensiamo sia il futuro di Siena”.
Facendo un bilancio dell’anno che sta per finire, il segretario della Cgil ha parlato delle due più importante criticità quella del Monte dei Paschi e della Whirlpool.
“Mps, dopo gli esuberi ci sarà da capire quale sarà la presenza sul territorio, non è semplice – ammonisce – poi c’è la vertenza Whirlpool, a fine gennaio dovremo sapere le decisioni della multinazionale”.
