Al botta e risposta tra Fiom Cgil e Fim Cisl in merito alla sentenza sull’accordo con Trigano, si aggiunge anche il commento della Uilm Uil, rappresentata dal segretario generale di Siena Massimo Martini. Di seguito la nota stampa del sindacato:
“Rispetto al momento di duro confronto che si sta consumando tra la Segreteria della Fiom e la Segreteria della Fim, Provinciali, ognuno rivendicando con legittimità le proprie posizioni, la Fiom rivendica un pronunciamento che comunque rende gli accordi, siglati nel passato alla Trigano, non coerenti e discutibili sulle forme di assunzione definite. La Fim sostiene che comunque il percorso a suo tempo definito ha prodotto delle stabilizzazioni di un numero importante di lavoratori.
Come Uilm Siena, vorrei ricordare che è con gli stessi Autorevoli soggetti con i quali stiamo gestendo la Vertenza Beko, che oggi su posizioni opposte si scontrano per garantire nuova occupazione, siamo a condividere un percorso che ci vede unitariamente schierati a salvare, nel vero senso della parola, 299 famiglie dalla perdita di occupazione reale, lavoratori che per decine di anni di lavoro si sono dedicati a produrre per le Aziende di elettrodomestici che si sono succedute, ultima Beko, per garantire efficienza e produzioni importanti, sia numericamente che qualitativamente.
Chiedo ai miei colleghi Segretari di aprire un confronto per chiarirsi sulle posizioni e ritrovare una unità di intenti che è sicuramente utile a tutelare le lavoratrici e i lavoratori che egli stessi rappresentano”.