Va in onda stasera, 2 dicembre, in prima serata su Rai 1, la prima delle tre puntate della fiction “L’altro Ispettore”. Diretta da Paola Randi, si tratta della prima fiction ad affrontare il tema della sicurezza sul lavoro, liberamente tratta dai romanzi di Pasquale Sgrò, attraverso il racconto delle vicende dell’ispettore del lavoro Domenico Dodaro.
Una serie che già segna un record, visto che raggruppa ben quattro attori senesi: Francesca Inaudi, Silvia Mazzieri, Francesco Burroni e Sergio Pierattini, che stamani è stato ospite a Buongiorno Siena.
“Io interpreto un ruolo di cattivo – ha raccontato in diretta -, questo personaggio che si chiama Neri è il tirapiedi di Raffaella Lagonegro, personaggio interpretato da Silvia Mazzieri, con cui ho lavorato già diverse volte. Un ruolo minore in questa prima serie di puntate, ma che dovrebbe avere in seguito uno sviluppo interessante. Spesso mi capita di fare ruoli di cattivo, anche se poi in realtà non lo sono. Questa volta però diciamo che “resto nella categoria”. E poi una voglia molto vistosa che il personaggio ha sul volto lo rende inquietante”.
Scritta da Salvatore De Mola, Andrea Valagussa, Paola Randi ed Emanuela Rizzuto, la fiction vede protagonista Alessio Vassallo nei panni dell’ispettore del lavoro Domenico Dodaro, per gli amici Mimmo. Al suo fianco Cesare Bocci nel ruolo dell’amico di famiglia Alessandro, un mental coach in sedia a rotelle sopravvissuto all’incidente in cui, anni prima, ha perso la vita il padre di Domenico. L’attrice toscana Francesca Inaudi interpreta invece la PM Raffaella Pacini (ex compagna di liceo del protagonista) con la quale Mimmo si ritroverà a lavorare nelle indagini dei casi di puntata. La giovanissima Angelica Tuccini recita invece nel ruolo della figlia di Mimmo, Mimì.
La serie accende i riflettori su un tema fortemente attuale, sensibilizzando a una riflessione collettiva sul lavoro e sulla cultura della sicurezza come valore universale. E lo fa attraverso una figura totalmente inedita per il pubblico televisivo, un ispettore “senza pistola” – l’altro ispettore, appunto – che possiede come armi la competenza, l’intelligenza e l’empatia.
Sergio Pierattini ci ha raccontato poi i suoi progetti futuri: “Domani parto per Monaco perchè sto per girare un film dedicato a Ranuccio Bianchi Bandinelli, importante storico senese. Il mio ruolo è quello di un anarchico che propone a Bianchi Bandinelli un attentato durante la famosa visita di Hitler e Mussolini, a cui parteciparono a Firenze le delegazioni delle contrade. Curioso il fatto che lo giro in Germania, ma l’ambientazione è quella di Siena”.