“E’ necessaria una programmazione oculata e attenta, non possiamo essere condizionati e lasciati ai capricci del clima”. Questo quanto affermato Gianluca Cavicchioli, direttore Confagricoltura, presentando il progetto “Economia delle acque – il nostro fabbisogno di acqua, infrastrutture e tecnologie”. Il tema della risorsa idrica rimane fondamentale e vero spartiacque per un’agricoltura solida, strutturata e proiettata nel futuro, indipendentemente dal peculiare momento climatico che stiamo vivendo. Quello di stamani alla Camera di commercio è stato un momento di confronto e di discussione per agevolare virtuosi percorsi, come ha ricordato il presidente della camera di commercio Massimo Guasconi.
“Serve la regia nazionale sul tema della risorsa idrica e la relativa carenza, che ci condiziona non poco, serve una visione fatta di interventi che comprendano tutti i reparti, agricoli, industriali e anche l’utilizzo civile” dichiara Guasconi. La siccità incombe, il cambiamento climatico è già realtà e non ci sono alternative agli invasi per l’ottimizzazione dell’utilizzo della risorsa idrica, come ricorda il presidente del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud Fabio Bellacchi. “Vanno costruiti questi laghi quanto prima, di piccole medie e grosse dimensioni, l’acqua va messa da parte e ridistribuita quando serve” afferma Bellacchi.
Sono le cause della crisi climatica in corso, che ha reso il 2022 l’anno più caldo mai registrato e la Toscana la quarta regione d’Italia per eventi meteo estremi. La regione toscana ha messo in campo tecniche innovative. “La diga di San Piero può essere un grande invaso per la Toscana del sud” nota Stefano Scaramelli, vice presidente del Consiglio regionale.