“Le mafie investono capitali e lo fanno ovviamente dove questa operazione è più vantaggiosa. La Toscana è una regione ricca, è una regione di turismo e quindi è facile investire denaro qui per cercare di ripulirlo. E non dobbiamo dimenticare che nel nostro territorio c’è un “polo d’attrazione” importante, che è il carcere di San Gimignano”.
Il Questore di Siena Pietro Milone, ospite questa mattina a “Buongiorno Siena” è tornato a parlare della piaga delle infiltrazioni mafiose, che come ormai sappiamo, si spingono anche in territori diversi rispetto a quelli che tradizionalmente venivano accomunati a questa pratica malavitosa. Il rischio, secondo Milone, circolerebbe soprattutto intorno al carcere di Ranza che ha, al suo interno, condannati con il 41 bis.
“Lì dentro – spiega Milone – vengono ospitati personaggi che sono al 41 bis. E’ un po’ come il vecchio detto “se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto: normalmente ci si avvicina a queste persone, perchè non siano totalmente isolate e c’è un popolo che si muove intono e noi dobbiamo fare attenzione anche a questo”.