Sicurezza, la polemica politica corre sui social

Di Redazione | 11 Gennaio 2018 alle 18:42

Sicurezza, la polemica politica corre sui social

Lorenzetti: “In piazzale Rosselli cova il malaffare”. Valentini: “Per il Prefetto percezione aumenta per via dei media”. Giusti: “Parole gravi”

Il tema sicurezza a Siena è diventato oggetto di larga discussione negli ultimi giorni, visti i numerosi casi di cronaca. Forti scontri e polemiche stanno nascendo anche sui social  fra amministratori e membri di forze politiche: ” Sono in maggioranza – ha scritto su facebook il consigliere comunale Simone Lorenzetti – alla mia amministrazione chiedo un “giro di vite” in merito al tema sicurezza e mi viene risposto che il Prefetto non ne vede la necessità. Inaccettabile sia la risposta del Prefetto che quella del primo cittadino che me la riporta. Siena non è del Prefetto, le scelte politiche non spettano a lui , con lui si affinano. Se Mauro Simonetti arriva addirittura a dire “chiudete la risalita” cosa significa ? Che ho purtroppo nuovamente ragione, ovvero che in Piazzale Rosselli “cova il malaffare”

“Il Prefetto Gradone – gli ha risposto Bruno Valentini – non ha mai detto che non recepiva le istanze di maggiore sicurezza della popolazione della provincia di Siena. Ad esempio, ha accettato di costituire “pattuglie” miste di forze dell’Ordine e vigili per monitorare la situazione notturna delle strade di Siena (soprattutto Pantaneto) ed ha spinto sul Ministero dell’Interno per avere militari, che hanno sostituito i poliziotti/carabinieri che presidiavano Duomo e Palazzo Pubblico, in modo da avere più addetti da ri-destinare alla sorveglianza del territorio. I furti (in casa ed nei negozi) a Siena non sono cessati, suscitano un comprensibile allarme e richiedono controllo del territorio da parte di tutti e soprattutto da chi lo fa per mestiere. Stiamo estendendo la rete di videosorveglianza (che verrà implementata con telecamere speciali per rilevare in tempo reale le targhe sospette) ma non illudiamo le persone dicendo che potranno essere installate dappertutto. Nella risalita della Stazione ci sono già molte telecamere (come nelle altre risalite) ma sono interne. Avevo già chiesto qualche mese fa a SienaParcheggi di installare due telecamere in più all’uscita delle scale mobili di San Francesco e dell’Antiporto (partendo da una richiesta della Contrada del Bruco). A questo punto, sono pronti ma poichè SienaParcheggi non può registrare immagini esterne ai propri impianti, ne passerà la gestione direttamente al Comune.  Il Prefetto ci ha detto – ancora Valentini – durante una riunione del Comitato per l’Ordine Pubblico, che la percezione del rischio-sicurezza aumenta in prossimità delle campagne elettorali perchè i media (in tutta Italia) riportano questo tipo di notizie con maggiore enfasi, al di là delle tendenze numeriche effettive”.

“Trovo gravissima la dichiarazione del Sindaco Bruno Valentini – ha aggiunto Francesco Giusti di Uniti per Siena -Se fossero vere, le affermazioni del Prefetto, il quale avrebbe, a detta del Sindaco, individuato una correlazione tra le tornate elettorali e l’aumento della percezione dell’insicurezza dei cittadini, dovrebbero essere portate subito all’attenzione del Ministro Minniti. Altrimenti è il Primo Cittadino che, evidentemente, ci racconta le frottole e che ama giocare a scaricabarile, tra l’altro citando a sproposito quella stampa locale (che oltretutto, facendo il proprio mestiere e facendo doverosa informazione, quasi quotidianamente lo intervista o dà spazio alle prese di posizione sue o della sua Giunta), che sarebbe rea di dare spazio a simili notizie con maggiore enfasi.

La sicurezza è una cosa da affrontare seriamente e noi cittadini senesi non abbiamo certo bisogno di dichiarazioni estemporanee come quelle del Sindaco pro tempore o, peggio, di negazionismo, ma di fatti ed atti concreti. Veniamo da cinque anni durante i quali la questione sicurezza e vivibilità urbane non sono mai state messe nell’agenda della vita politica cittadina, con una maggioranza PD ed un Sindaco che si sono limitati a trastullarsi con la novella della “città sicura”, dando vergognosamente dei visionari ai cittadini”.



Articoli correlati