Siena, 12 anni dalla morte di David Rossi e ancora tante domande senza risposta

Un caso controverso che fa ancora parlare. Domani l'atteso sopralluogo a Siena della commissione parlamentare d'inchiesta a caccia di nuovi potenziali elementi

Di Claudio Coli | 6 Marzo 2025 alle 8:00

Siena, 12 anni dalla morte di David Rossi e ancora tante domande senza risposta

Oggi ricorre il dodicesimo anniversario dalla tragica morte di David Rossi, avvenuta il 6 marzo 2013 a Siena, un caso controverso che ha sconvolto la città del Palio e ancora oggi continua a suscitare numerosi interrogativi e accesi dibattiti.

Rossi, all’epoca capo della comunicazione della Banca Monte dei Paschi di Siena, fu trovato morto sotto la finestra del suo ufficio nella sede storica della banca, Rocca Salimbeni. Un fatto drammatico  e sconvolgente che andava a inserirsi in un contesto già di elevata tensione legato alle indagini in corso sull’acquisizione della Banca Antonveneta da parte di MPS, un’operazione che aveva destabilizzato la situazione finanziaria dell’istituto bancario senese. Il 19 febbraio 2013, poche settimane prima della sua morte, la Guardia di Finanza aveva perquisito il suo ufficio e la sua abitazione, sebbene Rossi non fosse formalmente indagato.

Le indagini ufficiali condotte dalla Procura di Siena hanno concluso, in due distinte occasioni attraverso l’archiviazione, che si trattò di un suicidio: Rossi, secondo la ricostruzione dei pubblici ministeri, si sarebbe precipitato volontariamente dalla finestra del suo ufficio al terzo piano. Tuttavia, numerosi elementi, successivamente analizzati, hanno alimentato dubbi su questa ricostruzione. Tra questi ad esempio, la presenza di ferite sul corpo non facilmente compatibili con una semplice caduta, come lividi e segni che suggeriscono una possibile colluttazione, e il fatto che il suo orologio fu trovato accanto al corpo, gettato dalla finestra circa 20 minuti dopo la caduta. Le telecamere di sorveglianza hanno inoltre mostrato due persone avvicinarsi a Rossi mentre era ancora vivo a terra, per poi allontanarsi senza prestare soccorso.

La famiglia di Rossi, in particolare la vedova Antonella Tognazzi e la figliastra Carolina Orlandi, ha sempre contestato con forza l’ipotesi del suicidio, sostenendo che si sia trattato in realtà di un omicidio. Negli anni, il caso ha acquistato contorni sempre più complessi, con l’apertura di ulteriori inchieste, tra cui una a Genova nel 2020 per valutare l’operato dei magistrati senesi, e l’istituzione di due Commissioni parlamentari d’inchiesta (la prima nel 2021, la seconda operativa dal 2024).

Queste commissioni hanno cercato di fare luce su incongruenze e presunti depistaggi, come la distruzione di fazzoletti insanguinati rinvenuti nell’ufficio di Rossi, mai analizzati, o le dichiarazioni contraddittorie di testimoni chiave.

Un fatto recente che ha riacceso l’attenzione sul caso è l’autoaccusa di Giandavide De Pau, soggetto condannato per il triplice omicidio di tre donne a Roma nel 2022, che nel 2019 avrebbe confessato a due agenti di polizia giudiziaria di essere coinvolto nella morte di Rossi. La Commissione d’inchiesta ha richiesto verifiche antropometriche per confrontare la sua corporatura con quella di una figura non identificata ripresa dalle telecamere nel vicolo dove Rossi fu trovato. Tuttavia, la veridicità di questa confessione rimane incerta e sotto indagine.

Altri aspetti legati al caso includono presunti collegamenti con la criminalità organizzata, come suggerito da intercettazioni dell’ex parlamentare Giancarlo Pittelli, che nel 2018 affermò che Rossi “non si è suicidato, è stato ucciso”, con ipotesi di un “groviglio armonioso” di potere a Siena, e presunti festini hard che avrebbero coinvolto magistrati, politici e banchieri, potenzialmente legati al caso.

Ad oggi, nonostante perizie scientifiche (come quella del RIS del 2022, che ha ribadito l’ipotesi del suicidio ma evidenziato lesioni non spiegate) e numerosi approfondimenti, non è emersa una verità definitiva. Il caso David Rossi resta un mistero italiano, sospeso tra la tesi dell’autorità giudiziaria del suicidio e il sospetto di un omicidio legato a segreti bancari e intrecci di potere.

Domani si terrà intanto l’atteso sopralluogo della commissione parlamentare d’inchiesta: i commissari si recheranno a Siena per un Sopralluogo a Rocca Salimbeni e non solo, a caccia di nuovi potenziali elementi. Saranno visitati alcuni luoghi importanti per ricostruire la vicenda, tra cui l’ufficio di David Rossi.

Claudio Coli

Nato a Siena il 20-07-1990, è iscritto all'ordine dei giornalisti come giornalista pubblicista dal 25 marzo 2013. Ha iniziato a scrivere di sport, in particolare di pallacanestro, seguendo l'epopea della Mens Sana Basket negli anni duemila. È poi passato alla cronaca locale e da alcuni anni si occupa anche di cronaca nera e giudiziaria.



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