Dicembre porta con sé l’aria elettrica dei bilanci di fine anno e delle luci natalizie che si accendono tra le vetrine delle librerie di Siena. In questa città di pietra serena e salite, dove ogni angolo racconta una storia, anche il mondo dei libri si muove come in un grande gioco di specchi tra tradizione e futuro. Il 2025, nelle parole dei librai senesi, è stato un anno sfaccettato, fatto di attese, riscatti e sorprese, in cui i lettori hanno saputo sorprendere e lasciarsi sorprendere.
Le prime pagine del 2025 sono state fitte di incertezza, con consumi in calo e una primavera tiepida per il mondo editoriale. Poi, come accade spesso tra le mura di Siena, qualcosa è cambiato all’improvviso: “Diciamo che possiamo ritenerci soddisfatti per come è andato l’anno. Era iniziato male, c’è stata una forte contrazione degli acquisti. Per qualche motivo misterioso, che ancora nessuno – nemmeno gli esperti – è riuscito a spiegare, dalla fine di giugno i consumi sono ripartiti. Così, alla fine, siamo riusciti a compensare con il secondo semestre e a chiudere l’anno con un buon risultato”, confida Jean-Paul Sabbini, direttore della Feltrinelli Siena.
Un andamento simile lo racconta anche Roberta Bonci della Libreria Senese: “Le vendite dei libri tengono ancora. Noi abbiamo diversi settori, quindi anche se magari uno è in calo, riusciamo spesso a compensare con un altro. Sostanzialmente reggiamo: non ci sono purtroppo grandi incrementi, però nemmeno forti cali. Per ora la situazione è stabile”. Più prudente ma ottimista, Benedetta che insieme a Filippo Mazzieri gestisce la Mondadori di via Montanini: “È stato un anno non facile, soprattutto nel primo semestre, per la crisi del commercio. Tuttavia, c’è stata una forte ripresa, trainata particolarmente dal turismo, che ci ha permesso di superare diverse difficoltà. Inoltre, l’uscita delle strenne a settembre, con ottimi libri e proposte interessanti, ha contribuito alla ripresa della lettura in generale”.
Sul fronte dei titoli più letti del 2025, le librerie senesi raccontano una classifica che intreccia grandi nomi internazionali, voci italiane consolidate e sorprese locali. La vetta delle vendite spetta senza dubbio a Dan Brown, tornato sugli scaffali con “L’ultimo segreto”, un romanzo che ha conquistato i lettori già dal primo weekend di uscita, superando le aspettative e scalando le classifiche nazionali. Ken Follett con “Il cerchio dei giorni” si conferma tra gli autori più attesi e amati, mentre l’italiana Csaba Dalla Zorza stupisce tutti con “La governante”, un successo inaspettato che ha trovato casa anche nelle preferenze dei senesi.
Non mancano i grandi nomi della narrativa italiana: Alessia Gazzola con “Miss Bee”, Donato Carrisi e, tra i longseller, Gianrico Carofiglio, Marco Vichi e Antonio Manzini, con un nuovo episodio della serie dedicata a Rocco Schiavone. Nel campo della saggistica, è stato l’anno di “Cesare” di Alberto Angela, un libro che ha dominato le vendite e si è imposto come titolo di riferimento per chi ama storia e divulgazione. Molto richiesti anche “Francesco. Il primo italiano” di Aldo Cazzullo e “San Francesco” di Alessandro Barbero, due prospettive diverse su uno dei santi più amati, che si rincorrono nelle conversazioni dei lettori.
Oltre ai grandi marchi dell’editoria, Siena si distingue per una produzione locale che racconta la città attraverso le sue tradizioni e i suoi personaggi: “Non c’è dubbio che ha ottenuto un grande successo la Siena dei Nonni – Volume 2 di Luca Luchini, un viaggio illustrato nella memoria cittadina, e per i volumi strenna come ‘I tesori delle Contrade’, realizzato in collaborazione con la Fondazione Monte dei Paschi” spiegano dalla Libreria Senese e Mondadori. “Grande successo lo ha ottenuto ‘Siena s’è destra’ di Andrea Bianchi Sugarelli che si è distinto come un titolo interessante perché offre una prospettiva storica particolare sulla città, cosa che onestamente nessuno aveva fatto prima”, sottolinea Sabbini della Feltrinelli. Molto venduti il libro di Luca Trippi sul fantino Brio, di Alessandro Leoncini, “La mattina quando sonarà la campana à giustizia” sulla pena di morte a Siena e i due volumi Chiacchiericci sulle storie di Palio curato da Alessandro Pagliai.
Infine, tra i regali di Natale, ha spopolato “Il mercante in Siena”, una versione locale del celebre Mercante in Fiera, arricchita dai detti della città, che ha portato il gioco e la tradizione sui tavoli delle famiglie. E ancora, graphic novel e fumetti come l’ultimo Zerocalcare hanno confermato la loro capacità di parlare a pubblici trasversali, dai giovani agli adulti.
Il racconto del 2025 nei libri a Siena è quello di un anno che ha saputo sorprenderci, mescolando la forza delle storie globali con il fascino delle radici locali. Cosa ci riserverà il 2026 è presto per dirlo, ma proprio tra le pagine di un buon libro, i lettori hanno ritrovato e sapranno trovare continuamente la voglia di scoprire, di capire e, forse, anche di sognare ancora un po’.