Lunedì 13 Maggio a Siena si parlerà di Disturbi Specifici dell’Apprendimento con l’iniziativa My Story, progetto ideato da AID (associazione Italiana Dislessia) per diffondere consapevolezza e sensibilizzare studenti, docenti e genitori sulle tematiche della dislessia e dei Dsa. “Accogliamo con grande entusiasmo questa iniziativa – commenta Valentina Campanella direttrice del Centro Dedalo Siena – tenere alta l’attenzione su queste tematiche è fondamentale nel nostro lavoro. Penso che l’obiettivo che si prefigge “My story” ovvero stimolare ragazze, ragazzi e adulti, condividendo le proprie esperienze sulla dislessia con genitori, docenti e con i propri coetanei rappresenti il corretto approccio nel trattare l’argomento e sono felice che venga realizzato a Siena e ovviamente parteciperò con piacere”.
L’evento, organizzato con la Commissione Inclusione dell’Università di Siena sarà articolato in due incontri gratuiti, entrambi presso il Santa Chiara Lab . “Il nostro Centro Dedalo – prosegue Campanella – è specializzato proprio in questo tipo di disturbi e periodicamente offre la possibilità di effettuare screening gratuiti su appuntamento per l’identificazione di difficoltà o disturbi specifici di apprendimento per tutti gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, ma anche per gli adulti. Come ad esempio accadrà nella settimana dal 13 al 17 Maggio, quando sono in programma gli screening per gli studenti Universitari.”
Sarà possibile prenotare lo screening gratuito rivolgendosi al Centro Dedalo di Siena 0577-236516 oppure scrivendo una mail a [email protected]
Le difficoltà di apprendimento si manifestano quando un bambino che intraprende il suo percorso scolastico comincia a fare più fatica dei suoi compagni ad imparare a leggere, scrivere e far di conto. Secondo quanto previsto dalla legge 170/2010, le procedure volte all’individuazione precoce devono essere attivate in modo tempestivo e con protocolli stabiliti. L’importanza di queste procedure deriva dalla possibilità di individuare precocemente situazioni “a rischio”, favorire in modo ottimale lo sviluppo di competenze fondamentali per l’apprendimento e di ridurre effetti negativi sull’eventuale disturbo sia sul piano scolastico che psicologico. Individuare precocemente queste difficoltà permette spesso di poter effettuare un lavoro di potenziamento e a volte anche di recuperare la stessa difficoltà.