Nel primo semestre del 2025 i centri Caritas collegati al sistema informatico MIROD hanno già incontrato quasi 700 persone. Si tratta di un incremento significativo, considerando che nel corso dell’intero 2024 erano state 942. Emerge dal V dossier della Caritas, che è stato presentato oggi pomeriggio.
Il dato più rilevante riguarda l’aumento degli italiani tra gli utenti: rappresentano il 40% del totale, in crescita rispetto al 37,3% del 2024 e al 28,6% del 2023. In termini assoluti, si è passati da 289 italiani nel 2023 a 351 nel 2024. L’incremento è legato anche all’ingresso della parrocchia di San Miniato nella rilevazione tramite MIROD: su 51 persone prese in carico da questa parrocchia, quasi la metà sono italiane.
Nel 2024, i centri di ascolto della diocesi hanno incontrato complessivamente 1.209 persone, di cui 442 al centro diocesano e le restanti nelle parrocchie o nei servizi decentrati. Le nuove persone che si sono rivolte per la prima volta agli sportelli sono state 266, in calo rispetto all’anno precedente. Tuttavia, è aumentato il numero di persone singole (da 146 a 224) e delle famiglie con minori (da 364 a 400).
Nel 2024 si è registrata anche una crescita del numero di accessi complessivi agli sportelli: 9.406, pari a una media di quasi 10 accessi annui per utente, rispetto agli 8,5 del 2023.
La composizione degli assistiti nel primo semestre 2025 evidenzia che le famiglie con figli rappresentano il 54,4% del totale, con un incremento del 6,8% rispetto all’anno precedente. Le persone sole costituiscono il 19%.
Dal punto di vista abitativo, il 74% degli utenti nel 2024 viveva in una situazione stabile (affitto, proprietà o alloggio ERP), in aumento rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il 21,7% lamentava difficoltà legate all’abitazione. Tra questi, il 10,9% risultava privo di casa e l’1% coinvolto in situazioni di sfratto o morosità. Nel primo semestre del 2025, la quota di persone senza casa è scesa all’8,4%, ma sono aumentati gli utenti in accoglienza provvisoria (dal 1,9% al 2,7%) e quelli coinvolti in sfratti o pignoramenti (dall’1% all’1,7%).
Riguardo alla condizione professionale, nel 2024 il 30% degli utenti risultava occupato. I pensionati erano il 6%, in aumento rispetto al periodo del Covid (3%). Nel primo semestre 2025 la quota dei pensionati è salita al 7,8%.
Dal punto di vista economico, il 92% degli utenti nel 2024 ha dichiarato difficoltà nella gestione del proprio reddito familiare. L’86,6% ha indicato un reddito insufficiente, il 6,6% l’assenza totale di reddito, il 4,6% versava in condizioni di povertà estrema.
Sul piano degli aiuti materiali, nel 2024 sono stati distribuiti circa 19.000 pacchi alimentari a circa 1.000 nuclei familiari. Il valore economico dei contributi erogati attraverso i centri di ascolto è stato pari a 22.100 euro, cui si sommano gli aiuti gestiti direttamente dalle singole parrocchie.
Le spese per l’acquisto di alimenti nei centri di distribuzione di Siena (Arbia e San Girolamo) hanno superato i 62.000 euro.