È una domenica prima di Natale. Di quelle che non pungono troppo, con l’aria giusta per infilare il casco, chiudere la zip della giacca e salire in moto con il sorriso che scalda più dei guanti. C’è voglia di stare insieme. Quella vera.
C’è un Motoclub, la Balzana, a cui si aggiungono alcuni contradaioli che, come tutti gli anni, trasforma un giro in moto in qualcosa di più: ci si veste da Babbo Natale, si caricano i regali e si parte per portarli alla Misericordia. Un gesto semplice, ma pieno. Di cuore.
Poi qualcuno dice: “E se passassimo anche a salutare due famiglie?” Due famiglie di Siena, di contrada, che al Meyer stanno combattendo la battaglia più dura, quella per i loro bambini. Nessun discorso lungo. Nessun perché. Solo un sì che nasce subito. Il gioco è fatto.
Alle 9:15 i motori si accendono. E succede una magia: Babbi Natale spuntano da ogni angolo della città, da ogni strada, da ogni rione. Rossi, rumorosi, sorridenti. Una nuvola che si muove compatta, che attraversa Siena portando qualcosa che non fa rumore come i motori, ma arriva dritto al petto. Non sono mancati infatti nemmeno i pacchi alimentari alla Misericordia che sono stati consegnati con grande gioia dai centauri de La Balzana appena ha preso il via l’iniziativa di oggi.
Non servono parole quando gli occhi si incontrano. Qualche lacrima scappa, sì. Ma sono lacrime buone. Di quelle che non fanno male, che uniscono. Amicizia, rispetto, presenza: “Perché Siena è così. Perché se in Campo siamo tutti contro tutti, fuori siamo comunità. E quando conta davvero, Siena c’è. Noi ci siamo. Con una moto, un costume da Babbo Natale e un cuore grande abbastanza da battere insieme agli altri e per gli altri. Perché a Siena nessuno è solo” dichiarano fieramente tuti i partecipanti alla bella iniziativa del Motoclub.
