Siena, tassisti chiedono nuovo aumento tariffe su base Istat. Borghi (Cotas): "Il caro carburanti non ci dà alternative"

A "Buongiorno Siena" Nicola Borghi, presidente del Consorzio Taxi Siena

Di Redazione | 16 Gennaio 2023 alle 15:00

Il 2023, per i tassisti, è cominciato all’insegna dei rincari: 18 centesimi a litro in più per il carburante e la totale assenza di sostegni in grado di alleggerire i costi a carico del singolo stanno spingendo il comparto senese ad adattare i prezzi.

“Abbiamo evitato di chiedere l’adeguamento Istat annuale delle tariffe – spiega Nicola Borghi, presidente del Consorzio Taxi Siena, – previsto dal regolamento comunale in materia di trasporto pubblico, per oltre 13 anni. Lo scorso giugno, però, siamo stati costretti a farlo, sia perché per un lungo periodo non avevamo lavorato a causa della pandemia, sia per il sostanziale aumento del costo di benzina e gasolio già nel corso del 2021. Lo scenario senza miglioramenti, però, ci ha portato a chiedere all’amministrazione un ulteriore aumento. Visto che l’ultimo ci è stato accordato meno di un anno fa, possiamo solo sperare che la domanda venga autorizzata nel breve periodo”.

Altro tema da affrontare quello della sicurezza. “Ci sono certo situazioni peggiori – dice Borghi -, ma anche Siena non è più l’isola felice di una volta. Soprattutto nel fine settimana c’è un brutto trend, con i giovani che bevono molto e diventano persone moleste, il che si traduce in danneggiamenti alla macchina piuttosto che corse non pagate o minacce nei nostri confronti. Insomma il nostro lavoro è peggiorato anche a Siena”.



Articoli correlati