Domani, venerdì 5 dicembre, e sabato 6 dicembre 2025, Siena ospiterà il VII Forum europeo sulla Qualità alimentare. L’appuntamento, promosso dalla Fondazione Qualivita, riunirà al complesso museale di Santa Maria della Scala – in Piazza Duomo – i massimi esperti mondiali del settore agroalimentare, rappresentanti istituzionali, ministri europei e i principali attori della cosiddetta “Dop economy”. Un vertice di alto profilo, passato sorprendentemente sotto silenzio sui media locali e regionali, nonostante l’importanza strategica che riveste per il comparto e per il sistema produttivo del Paese.
Appuntamento centrale per il Made in Italy
Il Forum rappresenta da oltre vent’anni il principale momento di confronto internazionale sulle Indicazioni Geografiche in Europa. Quest’anno, nel cuore di Siena – città simbolo della qualità agroalimentare e della tutela delle origini – il dibattito si concentrerà sul tema “Costruire il futuro delle Indicazioni Geografiche”, a un anno dall’entrata in vigore della nuova normativa europea che ridisegna le regole del settore a livello comunitario. Si tratta di un’occasione unica per fare il punto sull’evoluzione legislativa, sulle prospettive e sulle sfide che attendono i prodotti Dop, Igp e Stg, coinvolgendo produttori, consorzi di tutela, istituzioni e ricercatori.
Due giorni di confronto tra Europa e territori
La prima giornata del VII Forum europeo sulla Qualità alimentare si apre domani alle 16.30 nella prestigiosa cornice della Sala Italo Calvino del Santa Maria della Scala. Dopo i saluti istituzionali di Cesare Mazzetti, presidente della Fondazione Qualivita, si entra subito nel cuore dei lavori con la presentazione del Libro Verde sul futuro delle Indicazioni Geografiche affidata a Massimo Vittori, direttore di oriGIn, organizzazione mondiale di riferimento per il settore. Segue un importante panel dedicato al futuro della politica europea della qualità alimentare, che vedrà a confronto i vertici delle principali organizzazioni delle Indicazioni Geografiche: Alessandro Beduschi, presidente di Arepo; Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia; Riccardo Deserti, presidente di oriGIn; Charles DeParis, presidente di oriGIn Europe; Dominique Chambon, delegato di oriGIn France; Federico Moncunill, segretario di Origen España; Teresa Pais Coelho, segretario di oriGIn Portugal; e Christophe Hansen, Commissario UE per Agricoltura e Alimentazione.
Nel corso della giornata sono previsti gli interventi istituzionali di alto livello: tra questi, i contributi di Luis Planas, ministro dell’Agricoltura della Spagna, e di Annie Genevard, ministro dell’Agricoltura della Francia. Le conclusioni saranno affidate a Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura italiano, e Mauro Rosati, direttore della Fondazione Qualivita.
Sabato 6 dicembre, alle ore 10, spazio alla conferenza stampa riservata a stampa e consorzi di tutela accreditati presso la sede del Monte dei Paschi di Siena: qui si terrà la firma del “Memorandum di Siena”, punto di sintesi delle proposte emerse e dei contenuti del Libro Verde. Alle 18:40, la giornata si chiuderà con una lectio magistralis di Franz Fischler, già Commissario europeo, e Paolo De Castro, relatore del nuovo Regolamento europeo.
Un Forum che accompagna le trasformazioni del settore
Dal 2004, il Forum Qualivita ha contribuito a modellare l’evoluzione normativa delle Ig e a rafforzare la cooperazione tra i paesi guida del settore Dop-Igp: Italia, Francia e Spagna. Qui si sono elaborate proposte legislative, valorizzate le esperienze dei consorzi di tutela, raccolte riflessioni strategiche per la crescita sostenibile di un comparto che incide profondamente sull’economia rurale, sull’identità dei territori e sulle opportunità di export per il Made in Italy.
La Fondazione Qualivita
Nata a Siena nel 2000 su iniziativa delle istituzioni locali e con il sostegno della Regione Toscana e di enti pubblici e privati, la Fondazione Qualivita si è affermata come punto di riferimento per la promozione, lo studio e la valorizzazione delle Indicazioni Geografiche italiane ed europee. In questi 25 anni ha costruito una rete di dialogo tra consorzi di tutela, mondo accademico e istituzioni, dando vita a progetti di ricerca, pubblicazioni specialistiche e strumenti innovativi per la conoscenza e lo sviluppo della Dop economy. Un lavoro che intreccia tradizione, tutela ambientale e innovazione, sempre con l’obiettivo di garantire futuro e competitività ai territori e ai prodotti di qualità certificata.
Un’occasione da non perdere
È singolare che un evento di tale rilievo, capace di portare in Italia i principali decisori europei dell’agroalimentare e di tracciare le strategie per il futuro della qualità alimentare, sia passato quasi inosservato nell’agenda locale. In un momento in cui il valore delle nostre produzioni di eccellenza è al centro del dibattito politico ed economico, Siena si prepara a diventare per due giorni la capitale europea del cibo di qualità. Per chi opera nel settore, per i cittadini, per chi crede nel valore dell’origine e della sostenibilità, il VII Forum europeo sulla Qualità alimentare rappresenta un appuntamento imprescindibile.