Siena, Capitani: "Barriere architettoniche a Taverne d'Arbia, serve ri-progettazione complessiva dell’area"

La discussione in Consiglio tra il vicesindaco e assessore all’urbanistica Michele Capitani e la consigliera Pd Giulia Mazzarelli

Di Redazione | 12 Dicembre 2023 alle 9:30

Siena, Capitani: "Barriere architettoniche a Taverne d'Arbia, serve ri-progettazione complessiva dell’area"

La scarsa fruibilità pedonale, a causa della presenza di barriere architettoniche, di via Principale a Taverne d’Arbia è stata oggetto di un’interrogazione durante la seduta del Consiglio Comunale di Siena di giovedì 7 dicembre. A presentarla, la consigliera del gruppo Partito Democratico Giulia Mazzarelli. All’interrogazione ha risposto il vicesindaco e assessore all’urbanistica Michele Capitani.

“La problematica relativa all’accessibilità della zona di Taverne d’Arbia – ha detto Capitani -, nel tratto di via Principale ricompreso all’interno nel nucleo abitativo ‘storico’, presenta alcune criticità che possono essere risolte solo attraverso un’importante ri-progettazione di tutta l’area e uno studio dettagliato della viabilità veicolare e pedonale della zona”. “Questo tratto di abitato – ha aggiunto -, come visibile anche dal volo aereo del ’54 (liberamente consultabile sul sito Geoscopio della Regione Toscana), era già presente, quanto meno come disegno di impianto e con poche variazioni rispetto all’attuale, e si è sviluppato intorno alla strada (appunto principale) senza seguire particolari regole e senza considerare le interconnessioni tra spazi pubblici e spazi privati che oggi sono imprescindibili per la funzionalità dei quartieri, soprattutto nelle zone residenziali”.

“È ovvio – ha affermato Capitani – che non è semplice ripensare un comparto simile senza prendere in considerazione tutte le interferenze e i rapporti con l’ambiente circostante; si pensi ad esempio al fatto che su via Principale, forse proprio a causa delle modalità con cui si è originata e poi sviluppata negli anni, i marciapiedi sono in larga parte in proprietà privata, ognuno diverso dall’altro, come dimensioni, altezze e finiture materiche. Oppure si pensi alla difficoltà di raccordare alla quota del marciapiede esistente i dislivelli dei vari ingressi alle abitazioni, tutti privati, le cui scale ingombrano necessariamente le pertinenze stradali”.

“Ognuna di queste difficoltà – ha ribadito il vicesindaco – deve essere affrontata mediante una ri-progettazione complessiva, che preveda a monte una serie di scelte: la razionalizzazione delle molte infrastrutture presenti e non liberamente modificabili, la realizzazione di un unico marciapiede su un lato della strada, il restringimento della carreggiata necessario per consentire in sicurezza l’accesso ai pubblici esercizi e alle abitazioni private, l’abbattimento delle barriere architettoniche lungo tutta la via, gli attraversamenti pedonali. Sotto questo profilo è importante evidenziare che sono già stati effettuati interventi per la creazione di spazi parcheggio per persone disabili, per la riparazione lastricati dissestati e per evidenziare meglio i passaggi di attraversamento pedonale”.

“È in programmazione – ha aggiunto il vicesindaco – dal 7 gennaio al 31 maggio 2024 un progetto, ideato e con l’ausilio della garante persone con disabilità, che si svilupperà in un massimo di tre fasi e che prevede l’aggiornamento completo delle schede del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba). Attraverso un’associazione senza scopo di lucro, che coinvolgerà gli studenti del triennio degli istituti scolastici senesi e fornirà la situazione reale degli interventi più immediatamente eseguibili, avremo la possibilità di poter programmare gli abbattimenti delle barriere architettoniche. Questa operazione comporterà un impegno di spesa di soli duemila euro per ognuna delle tre fasi, a titolo di rimborso spese per i materiali utilizzati (tablet, schede e pettorine di riconoscimento) e per la collocazione dei tutor accompagnatori dei gruppi scolastici nei giorni di permanenza sul posto, dato che l’associazione vincitrice del bando regionale è di Lucca. Il progetto, che prevede anche una app dal nome ‘Senzabarriere’, è già stato adottato da tre comuni toscani (Lucca, Pisa ed Arezzo) per cui già rodato ed efficace. Permetterà al nostro Comune di risparmiare le forze degli uffici tecnici preposti, e poter avviare a breve la programmazione sulle progettualità delle zone dove si riveleranno necessarie le opere di Abbattimento Barriere Architettioniche (Aba)”.

Al momento l’amministrazione – ha concluso Capitani – mediante il servizio deputato alla manutenzione delle strade pubbliche e alle squadre operatrici, effettua interventi manutentivi dei marciapiedi e in generale delle aree di proprietà comunali per una prima messa in sicurezza, anche su segnalazione di privati cittadini”.

La consigliera Giulia Mazzarelli (gruppo Partito Democratico) si è dichiarata parzialmente soddisfatta: “Apprezzo che sia in fase di avvio questo progetto di ricognizione sulle bariere architettoniche, che auspico riguardi tutta la città e che porti alla soluzione di molte problematiche. Non posso non sottolineare, però, che fin dal 2019 abbiamo più volte sollevato la questione: l’attenzione per le periferie deve essere in cima alla lista delle priorità dell’amministrazione. E in tutti i quartieri periferici della nostra città sono presenti barriere architettoniche, talvolta causate dall’ingombro dei cassonetti e talvolta da marciapiedi o altro. Propongo che questi temi vengano approfonditi in commissione assetto del territorio e che il Consiglio possa essere coinvolto in questo progetto che riguarda l’aggiornamento del Peba e il conseguente abbattimento delle barriere”.



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