“Ho notato delle abrasioni nella cappella e nei rilievi quattrocenteschi al basamento, non ho potuto fare a meno di fotografarli e di denunciare sui social”. Donatella Capresi, esperta storica dell’arte e curatrice di mostre, racconta così a Siena Tv perchè ha deciso di segnalare su Facebook le “conseguenze” dell’allestimento in Piazza del Campo dei recenti concerti ed eventi. Il bollettino recita alcune scalfiture e piccole lesioni riportate, come indicato, nella cappella e nei rilievi nel basamento.
“Forse quando si organizzano i mega concerti gratis e si montano palchi stratosferici si potrebbe pensare a mettere in sicurezza delle inutili testimonianze del ‘400” è quanto scritto dalla Capresi su Facebook, con amara ironia.
“In questa città abbiamo raggiunto livelli alti nella non attenzione alla programmazione della tutela dei beni artistici – rincara la dose ai nostri microfoni – quando si organizzano eventi importanti bisogna preoccuparsi di tutelare il patrimonio, forse è mancata la sorveglianza”.
Una vicenda che si lega con la crescente necessità di “formare” il visitatore che giunge a Siena, per evitare danneggiamenti o scene di degrado: “Il vademecum per i visitatori? Tutto ciò che serve per educare le persone a rispettare la città ben venga – dichiara Donatella Capresi- i turisti sono cambiati, non c’è più il turista informato che viene a Siena perchè la sceglie consapevolemente – è la riflessione – arrivano invece ormai masse incontrollate e dunque è importante fornire loro una guida di comportamento. Ma non solo: bisogna dare loro l’opportunità di frequentare i luoghi”.