Siena festeggia un anniversario che segna profondamente la sua identità: trent’anni fa, il centro storico della città veniva ufficialmente riconosciuto dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità.
Per celebrare questa ricorrenza, è stata accesa una speciale installazione luminosa dedicata proprio al valore universale di Siena e del suo straordinario impianto urbano medievale.
A commentare l’iniziativa è l’assessora Vanna Giunti, che nell’occasione ha rimarcato il significato di questa data: “Una giornata importante perché Siena, nel 1995, è stata riconosciuta sito UNESCO. È un riconoscimento che ci ha dato una direzione, una consapevolezza e un percorso verso il futuro. Dopo trent’anni è il momento di guardare alla ricchezza che abbiamo e di investire sempre di più su di essa, diventando consapevoli della nostra bellezza per prendercene cura”.
Giunti sottolinea come la tutela del patrimonio non sia solo un dovere istituzionale, ma un impegno culturale che coinvolge tutta la comunità: “Il valore UNESCO è soprattutto cultura e trasmissione. Il nostro compito è far sì che le giovani generazioni continuino a prendersi cura della loro città. Siena è una città medievale: il passato rappresenta le nostre radici, e da qui dobbiamo partire per costruire un futuro migliore”.
Con l’accensione della scritta dedicata all’UNESCO si completa anche l’attivazione delle luminarie natalizie che illuminano il centro storico. Ha preso il via anche il Mercato del Campo, la grande rievocazione della tradizione trecentesca che quest’anno arriva alla sua diciottesima edizione.
“Il Mercato del Campo rappresenta l’inizio delle festività natalizie — aggiunge l’assessora — ed è un appuntamento atteso sia dai senesi che dai visitatori. È un evento che richiama sempre un grande pubblico e che valorizza non solo Piazza del Campo, ma tutta la città”.
La coincidenza con il ponte dell’8 dicembre lascia prevedere numeri importanti, con un afflusso significativo di turisti e visitatori:
“Le strutture ricettive ne traggono vantaggio, così come ristoranti, bar e negozi. Un momento di festa porta sempre con sé anche opportunità economiche, nonostante il periodo non sia dei più semplici dal punto di vista finanziario”. Tra celebrazioni, luci e tradizione, Siena rinnova il suo legame con il riconoscimento UNESCO, confermando una vocazione culturale che rimane il motore della sua identità.
Un anniversario che non è soltanto memoria, ma anche prospettiva: un invito a proteggere, valorizzare e trasmettere il patrimonio che rende unica la città nel mondo.