Siena: delitto largo Sassetta, giudizio immediato per i due ucraini, l'accusa è omicidio premeditato e rapina

Chiusa l'indagine preliminare sul brutale omicidio della signora Annamaria Burrini. I due, zio e nipote, a processo a luglio in Corte di Assise, già sorteggiati i giudici popolari. Rischiano l'ergastolo

Di Redazione | 6 Aprile 2023 alle 21:00

Siena: delitto largo Sassetta, giudizio immediato per i due ucraini, l'accusa è omicidio premeditato e rapina

Si è chiusa l’indagine preliminare sul caso del delitto della signora Annamaria Burrini, l’81enne uccisa e rapinata nella sua casa in largo Sassetta lo scorso settembre. Per i due ucraini arrestati, zio e nipote, le accuse sono di omicidio aggravato dalla premeditazione e rapina: scatta il giudizio immediato e il processo, che si aprirà agli inizi di luglio in Corte di Assise e vedrà la presenza, data l’entità dei reati e l’allarme sociale, anche di sei giudici popolari già sorteggiati.

Il quadro probatorio raccolto dagli inquirenti è considerato molto pesante, ed ecco che il pm Sara Faina ha chiesto ed ottenuto dal gip il rito immediato che scavalca la fase preliminare del processo. Aggravata la posizione della ragazza 25enne, che aveva confessato e inizialmente sembrava meno coinvolta nei fatti rispetto allo zio, sono risultati decisivi per chiudere l’inchiesta i risultati degli ultimi esami di tipo irripetibile su vestiti, telefoni e materiali biologici, che hanno confermato la presenza dell’ucraino 39enne, considerato esecutore materiale dell’omicidio, sulla scena del crimine.

I due adesso rischiano l’ergastolo: dopo essersi avvicinati alla signora, che conosceva lo zio avendolo avuto come inquilino in passato in casa, con la scusa di visionare un fondo da acquistare, avrebbero cercato prima di narcotizzarla con un succo di frutto corretto al sonnifero. Fallito il tentativo l’uomo l’avrebbe soffocata con un laccio di scarpa, per poi asportare dalla casa soldi e preziosi.

Nell’indagine erano finiti altri due soggetti collaterali, accusati di aver fornito dritte e informazioni ai due ucraini: per loro il pm deciderà se chiedere il rinvio a giudizio e nel caso si andrà in udienza preliminare.

Claudio Coli



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