All’arrivo a Siena della famiglia El Nezzel tutto il mondo si è commosso, dinanzi al pieno di amore e solidarietà per il piccolo di 5 anni privi degli arti per una malformazione genetica causata dall’utilizzo del gas nervino nella guerra in Siria.
Dopo una intervista sul New York Times con Anna Ferretti, una famiglia americana colpita dalla vicenda di Mustafa e del padre ha chiamato la Caritas Diocesana di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino e ha inviato un dono con il loro biglietto di auguri alla famiglia e alla Caritas.
Nei giorni scorsi la famiglia ha terminato il periodo di quarantena e attende di poter iniziare il percorso di cure.