Siena, due giovani aiutano una signora in difficoltà e la accompagnano al pronto soccorso

Una signora accusa un malore e viene accompagnata al pronto soccorso: "Si sono presi cura di me e mi hanno lasciato soltanto quando si erano sincerati che tutto fosse sotto controllo e che fossi stata presa in carico dai medici"

Di Redazione | 25 Maggio 2025 alle 18:00

Siena, due giovani aiutano una signora in difficoltà e la accompagnano al pronto soccorso

Solidarietà e altruismo sembrano purtroppo essere diventati una rarità. Così, quando ci si imbatte in certe storie, ti si apre il cuore, specialmente se si tratta di due ragazzi giovani ad aiutare il prossimo. E’ quanto successo alla signora Anna Rita Lombardi, della provincia di Siena, soccorsa e aiutata in un momento di difficoltà e accompagnata al Pronto Soccorso, assistita finchè non è stata presa in carico dai medici.

“Mi è capitato qualche giorno fa alle Scotte di Siena – racconta- ero uscita dal lavoro nel pomeriggio, tardi. Ad un certo punto, una fitta forte ad un fianco quasi mi blocca, mi toglie il respiro, tanto da non sapere se chiamare il 118 o provare a raggiungere la macchina. Quando arrivai all’auto, il dolore era lancinante. Allora, con molta prudenza, guidai fino alle Scotte. Volevo arrivare al pronto soccorso, ma poi, da sola, sarebbe stato un problema parcheggiare e gestire la sosta dell’auto. Così mi sono fermata, ho parcheggiato e mi sono avviata all’ingresso dell’ospedale. E qui ho trovato due ragazzi eccezionali”.

“Lei, Viola Hoxhaj, lavora all’accoglienza e si trovava per caso in portineria; lui, David Pagan Griso, studia infermieristica al secondo anno e fa il tirocinio in neurochirurgia. Entrambi si sono prodigati per assistermi, mi hanno accompagnato al pronto soccorso, si sono presi cura di me e mi hanno lasciato soltanto quando si erano sincerati che tutto fosse sotto controllo e che fossi stata presa in carico dai medici del pronto soccorso. Davvero due bravi ragazzi, con un grande cuore. Per questo voglio ringraziare loro pubblicamente: se lo meritano”.

 

 



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