Si è tenuta questo pomeriggio al Tribunale di Siena, davanti al giudice Alessandro Maria Solivetti Flacchi, l’udienza relativa al procedimento penale a carico di due cittadini pakistani, uno di 36 e l’altro di 40 anni, entrambi residenti a Siena. I due sono chiamati a rispondere dell’accusa di lesioni personali aggravate, per un episodio avvenuto il 27 giugno 2023 nel centro cittadino.
Secondo la ricostruzione della Procura, guidata in aula dal vice procuratore onorario Claudio Rotunno, i due uomini avrebbero aggredito un loro connazionale, colpendolo prima con uno schiaffo e successivamente con un manico di scopa alla testa e al volto. L’oggetto si sarebbe spezzato durante l’aggressione e sarebbe stato nuovamente utilizzato per colpire la vittima alla spalla, al braccio e alla gamba. Stando agli atti, la persona offesa avrebbe inoltre riportato un morso alla spalla. Le lesioni riscontrate – tra cui fratture costali, trauma cranico non commotivo, contusioni ed escoriazioni multiple – sono state giudicate guaribili in trenta giorni.
Il procedimento, avviato in seguito alla denuncia della persona offesa, domiciliata a Volterra, prevede la contestazione delle aggravanti per l’uso di un’arma impropria e la presenza di più persone durante l’aggressione. Nel corso dell’udienza odierna, uno degli imputati – difeso dall’avvocato Emiliano Ciufegni – ha risposto alle domande del Pm (aiutato da un traduttore), fornendo la propria versione dei fatti e ricostruendo quanto avvenuto quella sera. Il secondo imputato, invece, risulta attualmente irreperibile ed è stata pronunciata sentenza di non doversi procedere fino all’esito positivo di nuove ricerche. La prossima udienza è fissata per il 4 febbraio 2026. La persona offesa avrà la possibilità di costituirsi parte civile per chiedere il risarcimento dei danni subiti.