Siena, ecco il nuovo Statuto della Società della Salute: più rappresentanza e trasparenza

In Commissione la bozza del nuovo regolamento: la Giunta esecutiva passa fino a sette membri, l’ente diventa pubblico e si rafforzano regole e tutele per una gestione più efficace

Di Redazione | 28 Novembre 2025 alle 12:00

Siena, ecco il nuovo Statuto della Società della Salute: più rappresentanza e trasparenza

Lo Statuto della Società della Salute Senese si rinnova, introducendo una governance più rappresentativa, nuove regole per la trasparenza e adeguando la natura giuridica dell’ente ai più recenti indirizzi regionali. Tra le principali novità, la Giunta esecutiva potrà contare fino a sette membri e la definizione di ente pubblico anziché commerciale.

E’ quanto emerso dalla riunione di questa mattina della Commissione Statuto e Regolamenti, presieduta da Lorenza Bondi, che ha esaminato la modifica del regolamento della Sds. L’aggiornamento, ha spiegato in Commissione l’assessore Micaela Papi, risponde sia alle nuove esigenze dei Comuni del territorio che alle recenti disposizioni della normativa regionale, con l’obiettivo di rendere ancora più efficace l’azione dell’ente.

Il nuovo testo, infatti, ridefinisce più chiaramente la natura giuridica della Società della Salute come organismo consortile di diritto pubblico, rafforzando la sua autonomia gestionale, amministrativa e tecnica. Un cambiamento significativo riguarda la composizione della Giunta esecutiva, che potrà ora essere composta da un minimo di tre a un massimo di sette membri. In questo modo viene garantita una maggiore rappresentanza delle diverse aree del territorio e una flessibilità che mancava nel precedente statuto.

Novità anche per quanto concerne il ruolo del Direttore, la cui nomina sarà possibile solo dopo l’intesa con la Regione Toscana. Il nuovo regolamento stabilisce una durata massima dell’incarico di dieci anni, introduce l’esclusività del mandato e chiarisce i limiti di rinnovo, rendendo così più rigorosa la disciplina di questa figura chiave.

Le procedure decisionali dell’Assemblea vengono rese più trasparenti e dettagliate: per le decisioni ordinarie sarà necessaria la maggioranza dei componenti che rappresentino almeno il 50% più uno delle quote, mentre per le delibere più rilevanti resta la soglia qualificata dei due terzi.

Sul fronte della trasparenza, il documento aggiorna le modalità di pubblicazione di atti e dati, adeguandosi alle richieste regionali in materia di sistemi informatici. Anche la partecipazione viene rafforzata attraverso una nuova disciplina per il Comitato di partecipazione e la Consulta del Terzo Settore, strumenti che mirano a coinvolgere in modo più diretto associazioni e cittadini nella vita dell’ente.
Dal punto di vista finanziario e gestionale, il nuovo statuto introduce la contabilità economico-patrimoniale e recepisce le direttive regionali per le procedure di bilancio. È inoltre previsto l’obbligo di stipulare convenzioni specifiche tra la Società della Salute e i Comuni aderenti, in particolare per la gestione di eventuali risorse aggiuntive.

Tra gli altri cambiamenti, viene eliminato ogni riferimento al ruolo della Provincia, ormai non più previsto dalla normativa, mentre viene rafforzato il coordinamento tra i diversi livelli di programmazione sanitaria e sociale.

Commentando le modifiche, Lorenza Bondi ha sottolineato: “Il principale dato politico riguarda la revisione della Giunta esecutiva, che passa da tre a sette membri per garantire una rappresentanza geografica più ampia. È un tema su cui, viste anche le percentuali di partecipazione e la rilevanza economica di Siena, occorre riflettere per trovare un equilibrio nella rappresentanza e nelle decisioni, senza lasciare scoperte alcune zone della provincia”.

L’assessore ai Servizi sociali, Volontariato e terzo settore, Micaela Papi, ha aggiunto: “Le modifiche allo Statuto allineano la Società della Salute agli indirizzi regionali più recenti. Un cambiamento importante riguarda la natura giuridica dell’ente, che da commerciale diventa totalmente pubblico, come si legge all’articolo 1, comma 7. Di conseguenza, si passa dalla definizione di ‘soci’ a quella di ‘aderenti’. È stata inoltre eliminata la clausola sulla durata di 25 anni, ritenuta ormai superata: oggi è possibile ipotizzare il recesso senza vincoli temporali eccessivi. Lo Statuto tutela anche gli aderenti con quota maggiore, in particolare il Comune di Siena e la Usl. Tutti i sindaci hanno condiviso l’esigenza di ampliare la rappresentanza geografica; sarebbe anche opportuno rivedere le quote, ma al momento solo Siena si è detta favorevole, mentre gli altri Comuni hanno espresso parere contrario”.

Alla seduta della Commissione era presente anche il presidente del Consiglio comunale Davide Ciacci, insieme ai commissari di maggioranza e minoranza, che si sono confrontati sull’importante decisione di aggiornare lo Statuto della Società della Salute, riconoscendone il valore strategico per il territorio.



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