L’anno del Siena si è chiuso con un po’ di ottimismo ritrovato per la vittoria nel campo del Trestina. Dopo la pausa natalizia la squadra ha ripreso ieri gli allenamenti per la prima gara del 2026, in programma domenica 4 gennaio. Ad aver fatto il suo esordio in bianconero proprio contro il Trestina è stato il nuovo attaccante, classe 2000, Tommaso Andolfi, che oggi si è presentato alla stampa.
“Nei primi giorni ho lavorato molto con il mister per capire il modo di giocare della squadra. Il campo di Trestina non è facile: non permette di esprimere un’idea di calcio costruita. È più un campo da battaglia e ci siamo dovuti adattare alla situazione. Era un mese che non giocavo, quindi devo riprendere un po’ il ritmo partita, posso fare di più. Però penso che per la squadra sia andata bene”.
Prime settimane a Siena per l’attaccante che arriva dall’esperienza in serie C con il Pontedera. “A volte manca quel pizzico di fortuna, quella scintilla che fa partire la stagione. Nonostante l’ottima società, a Pontedera è stata un’annata difficile e anche io avrei potuto fare di più. Ora però sono motivato e carico per dimostrare qui e provare a riportare in alto questa società, se non quest’anno, il prossimo. A Siena mi sono trovato subito bene. La squadra è un gruppo unito. Conoscevo già Francesco Noccioli, siamo molto amici”.
Domenica il Siena affronterà il Tau Altopascio, dove Andolfi ha giocato per due stagioni. “Ho giocato lì due anni molto positivi. Venivo dall’Eccellenza e hanno creduto in me, devo tanto a loro. La prima stagione è andata meglio della seconda, ho avuto un brutto infortunio e sono stato fuori quattro mesi. Nel girone d’andata avevo segnato otto gol, poi ho recuperato completamente verso metà della scorsa stagione. L’anno si è chiuso bene sia a livello personale che di squadra, siamo arrivati a due finali playoff. Sarà emozionante tornare lì, ma ora sono concentrato su questa nuova avventura”.
Un ambiente nuovo per l’attaccante che però analizza positivamente le qualità della squadra e gli obiettivi stagionali: “Ho visto una squadra forte, sia nei singoli che come collettivo, per modo di giocare e interpretazione delle partite. Quando si indossa una maglia come quella del Siena, ogni partita va giocata per vincere. Poi a fine anno vedremo dove saremo arrivati. Nella partita giocata ho visto i tifosi dalla nostra parte. Forse perché la gara stava andando bene, non lo so. Ho trovato vicinanza”.