Il Siena è reduce da una brutta sconfitta ieri al Franchi contro il Serravezza. Un periodo negativo, confermato anche dalle parole in sala stampa del direttore sportivo Simone Guerri. Ospite del “Punto Sport” questa sera il calciatore del Siena Andrea Conti, che ha commentato la situazione che sta vivendo la squadra bianconera, che al momento si trova in ottava posizione in classifica.
“Sicuramente è stata una brutta sconfitta, soprattutto per il modo in cui è arrivata. Nel calcio gli episodi fanno la differenza. Se andiamo 1-0 dopo due minuti, la partita cambia. E come spesso succede, quando sbagli un gol poi lo subisci subito dopo. Mentalmente diventa difficile: è un periodo in cui tutto gira storto. Fa parte del calcio, ci sono stati momenti in cui la fortuna era dalla nostra parte, ma adesso siamo un po’ fragili. C’è quella fragilità che, quando andiamo sotto, non ci permette di avere la forza mentale per recuperare. Potrebbe essere soprattutto una questione mentale: al primo errore gli altri segnano, mentre noi in questo momento facciamo fatica a fare gol. È un periodo così e dobbiamo uscirne il prima possibile”.
Dopo le reazioni di malcontento dei tifosi nel post gara, il direttore sportivo ha confermato ieri il futuro del mister Bellazzini in bianconero. Un allenatore, che il giocatore Conti conosce bene, arrivando proprio dal Ghiviborgo.
“Io lo conosco bene, lo avevo già avuto al Ghiviborgo insieme ad altri giocatori. Credo che il suo modo di fare calcio sia giusto, ma ci vuole tempo. Per me, che lo conoscevo già, è più semplice entrare nei meccanismi, mentre chi affronta questo tipo di gioco per la prima volta , può avere più difficoltà. Dipende anche dal singolo: c’è chi ha bisogno di più tempo, e in campo è ancora diverso”.
Il giocatore ha fatto anche un appello ai tifosi in questo momento di difficoltà. “La società, essendo in Svezia, non può essere sempre presente qui a Siena, quindi il direttore spesso fa da tramite. E’ vero che siamo una squadra giovane, ma abbiamo giocatori come Somma, Cavallari, Giannetti, che sono i nostri leader. Per vari infortuni non sempre sono tutti disponibili, ma anch’io cerco piano piano di dare una mano ai più giovani. Non credo comunque che la mancanza di un leader sia il problema principale. Dispiace sentire cori contro la squadra o contro il mister, perché Siena è una piazza importante. Noi però dobbiamo restare focalizzati sul campo e non farci condizionare. Un giocatore giovane può risentire di certe situazioni, perché manca magari l’esperienza. Per questo, a nome della squadra, chiedo ai tifosi di sostenerci, soprattutto adesso, e di starci ancora più vicino.”
L’infortunio del portiere Michielan e i cambiamenti in porta nelle ultime gare sono uno dei temi principali di questo momento. “Nel nostro gioco il portiere viene utilizzato molto. Finché c’è stato Michielan ci ha salvato tante partite e ci ha portato diverse vittorie. Il suo infortunio ha un po’ condizionato tutto. Non voglio dare la colpa a Di Vincenzo per gli errori: è un ragazzo giovane, al primo anno tra i grandi, e deve sbagliare per crescere. La sua espulsione ci ha costretti a prendere un portiere del 2006, e questo crea problemi con le quote; non è semplice per il mister fare certe scelte. A Grosseto ha giocato Paolucci e gli faccio i complimenti: non era facile esordire in una partita del genere e ha fatto molto bene. Ieri il mister ha scelto di riproporre Di Vincenzo: sono decisioni sue e purtroppo alcuni errori hanno condizionato la partita”.
Infine sulla prossima gara in programma domenica contro il Montevarchi e sul suo percorso a Siena il calciatore ha concluso: “Io mi sto trovando molto bene qui: Siena è una piazza importante e una città bellissima, con tanta storia. Sono sereno. Domenica sarà fondamentale rialzare la testa. Montevarchi, che viene da una sconfitta, è un campo difficile, daremo il massimo per portare a casa la vittoria. Ieri il mister ci ha parlato, ma da domani penseremo solo a lavorare”.