Entra nel vivo il mercato del Siena che, dopo le brutte sconfitte delle ultime settima, e sta cercando rinforzi. Ufficializzato oggi l’arrivo dell’attaccante Tommaso Andolfi. Classe 2000, proveniente dal Pontedera, Andolfi ha vestito per due stagioni, fino alla scorsa annata, la maglia del Tau Calcio Altopascio, collezionando 62 presenze, 19 reti e 7 assist.
Il primo arrivo in bianconero, annunciato alcuni giorni fa, è stato il terzino destro classe 2006 Bryan Bello. Cresciuto nelle giovanili dell’Alessandria, lo scorso anno Bello ha vestito la maglia del Matera, collezionando 32 presenze, 2 reti e 3 assist. Il giocatore si è presentato ieri per la prima volta in conferenza stampa.
Arrivo a Siena e momento della squadra: “Siena non ha bisogno di presentazioni: sappiamo tutti l’importanza che ha ed ha avuto nella storia del calcio. Per questo sono davvero contento. E’ un momento difficile per la squadra. Ci sono tutti i presupposti per rialzarsi: c’è voglia di fare bene e di portare risultati a casa. C’è bisogno di dimostrare, perché spesso dall’esterno ci si aspetta una squadra forte, senza paura, ma non è mai scontato. È un periodo difficile, ma il gruppo è forte e unito: sotto questo aspetto non ci sono problemi”.
Il rapporto con Mister Bellazzini :“Avevo sentito parlare di lui e mi trovo molto bene con la sua filosofia di gioco, perché gioca con terzini alti. A me piace puntare l’uomo, quindi mi sono trovato bene fin da subito. Abbiamo parlato, ci siamo conosciuti meglio e mi ha spiegato come è strutturato il suo progetto. Speriamo di farne parte”.
Stadio: “Sono arrivato lunedì e ho avuto modo di visitare lo stadio. Mi sono sentito come un bambino che arriva a San Siro da piccolo. La piazza è calda e importante, la squadra ha vissuto anni bellissimi anche in Serie A. Lo stadio e le strutture per la categoria non c’entrano nulla”.
Campionato: “Quest’anno ho iniziato nel girone C. Cerco sempre di informarmi, perché nel calcio non si sa mai e bisogna essere pronti a qualsiasi situazione. Sapevo di squadre come Grosseto, Poggibonsi e Livorno”.
Obiettivo personale: “Molti pensano che sia complicato entrare in una realtà con tante pressioni, dove ci si aspetta che tu faccia subito la differenza. Personalmente voglio dare una mano al gruppo, mettermi a disposizione. Poi si può parlare di gol e assist, che per il mio ruolo sono importanti, ma ora bisogna solo pensare a fare squadra, rimanere uniti e lavorare. Lavorare tanto, arrivare alla domenica e andare più forte degli altri per portare a casa il risultato”.