Restano in carcere a Sollicciano le due ragazze arrestate dalla Polizia di Siena perché nella loro casa, dentro un frigorifero, sono stati trovati quasi 27 chili di hashish.
Il Gip ha convalidato l’arresto per una 23enne e una 25enne valdelsane, che hanno dato la loro versione dei fatti ma è stata reputata prevalente il rischio reiterazione reato. A far scoprire il deposito di hashish, era stata la fugace movimentazione di un borsone all’interno di uno stabile, situato in una strada periferica di Siena, da parte di un soggetto che, in pochi minuti, entrava ed usciva da quell’abitazione dileguandosi con la propria autovettura.
Insospettiti dall’episodio, i poliziotti della squadra mobile si sono avvicinati e hanno avvertito un forte odore di hashish che proveniva dalle finestre della casa in cui era entrata la persona col borsone. Gli agenti hanno quindi atteso l’uscita dall’appartamento sospetto di due ragazze le quali, interrogate in merito a quel forte odore, non hanno fornito alcuna plausibile giustificazione. A quel punto c’è stata la perquisizione e nel frigorifero è stato scoperto l’hashish per un totale di 24 chili suddivisi in 239 panetti di droga, a loro volta distribuiti in 21 buste di cellophane trasparente sigillate in sottovuoto; un altro chilo e 300 grammi della stessa sostanza suddivisa in ovuli da 10 grammi ciascuno, contenuti in quattro distinte buste in cellophane trasparente; infine, due buste in cellophane trasparente contenenti ciascuna due panetti di hashish di forma circolare, per un altro chilo.
Fuori dal frigo, e nelle abitazioni delle due ragazze, entrambe provenienti dalla Val d’Elsa, è stato inoltre trovato il restante hashish, oltre a 15 grammi di marijuana e due grammi di eroina distribuiti in quattordici piccole dosi. Il monolocale, secondo gli investigatori, era centro di lavorazione dell’hashish. Nella stessa abitazione, sono state trovati quasi 37.000 euro in contanti, secondo gli investigatori più che probabile provento dell’attività di spaccio.
C.C