Siena, gli ostacoli del parco Ochinino all'Acquacalda. Benocci: "Barriere invalicabili per disabili e anziani"

Il parco dell'Acquacalda non è ancora accessibile per tutti. La testimonianza di un cittadino con disabilità ai nostri microfoni

Di Simona Sassetti | 23 Aprile 2024 alle 15:30

Non si è smosso ancora nulla al parco Ochino nel quartiere dell’Acquacalda. Attraversare quel parco è ancora un percorso ad ostacoli per i disabili, anziani e famiglie con i bambini nei passeggini. A testimoniare le difficoltà è ancora una volta, Andrea Benocci che insieme a Tomme (il suo barboncino) percorrono tutte le mattine quel parco pieno di insidie e barriere architettoniche. Andrea che sulla sedie a rotelle ci è nato e che da sempre fa i conti con la sua paraparesi spastica, grazie al suo barboncino, che è sempre insieme a lui, è tornato a sorridere ma non riesce ancora a sopportare di non poter arrivare al parco che ha di fronte casa quando vuole, perché per entrarci è necessario l’aiuto di un volontario che lo possa aiutare con la sedia a rotelle. Quel parco ha tre ingressi, due dei quali sono dissestati e inoltre il pavimento è disconnesso in più parti, e ogni giorno la situazione peggiora. Un vero pericolo per chi si muove con la sedia a rotelle, per questo Benocci ha deciso di fare nuovamente un appello al primo cittadino Nicoletta Fabio. “In questi spazi non ci si passa – racconta – chiediamo un intervento il prima possibile perchè qui ancora non è stato fatto niente. L’assessore Bianchini è venuto a fare delle foto per capire la situazione, ma siamo ancora in attesa, invece è necessario che vengano fatti dei passaggi come si deve. E’ un pericolo per tutti”.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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