Prima il Liceo Artistico “Duccio di Boninsegna” (ieri 27 ottobre), poi il Liceo Piccolomini (oggi, 28 ottobre): proseguono anche a Siena le occupazioni degli studenti legate alla causa palestinese e alle proteste contro le politiche del governo.
“Abbiamo deciso di occupare la scuola perché è il luogo della nostra formazione e della nostra crescita personale. Non vogliamo danneggiare nulla, né impedire il lavoro interno: gli spazi scolastici sono un bene prezioso” spiegano gli studenti.

L’occupazione, assicurano, è interamente pacifica: “Ogni forma di violenza è esclusa”. Nessun danno alle strutture e un regolamento interno che prevede rispetto delle aree scolastiche, dei materiali e del personale.


Gli studenti dicono di voler accendere i riflettori sulla scuola e sui problemi che la riguardano: edilizia, servizi, trasporti, risorse didattiche. “Chiediamo una scuola più sicura, più accogliente, realmente in grado di costruire consapevolezza, pensiero critico e cittadinanza attiva”.