Il Nucleo Carabinieri Forestali di Siena ha avviato degli accertamenti in relazione al taglio dei pini marittimi avviato il 9 dicembre scorso dal Comune di Siena per risistemare la pavimentazione stradale di Piazza Amendola.
Lo fa sapere l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico, che si era mobilitata contro il taglio.
“Sono i primi effetti delle istanze di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti rivolte in proposito – si legge nella nota – dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) alle amministrazioni pubbliche e alla Polizia giudiziaria, informando la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena per opportuna conoscenza.
La Piazza Amendola o Piazza d’Armi rientra in area tutelata con vincolo paesaggistico e con vincolo culturale. (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).
Per quel poco che è dato sapere, i Pini sarebbero “sostituiti da altre essenze” non meglio specificate, sebbene esistano tecniche ormai consolidate per l’effettuazione dei lavori di viabilità e pavimentazione stradale con la salvaguardia delle alberature.
Tantomeno si è a conoscenza dell’eventuale presenza o meno di problematiche fito-sanitarie che possano rendere necessaria la rimozione degli alberi, come richiede la giurisprudenza in materia.
I lavori di taglio arboreo sono stati avviati nonostante la sbandierata pretesa buona gestione del verde pubblico e incuranti delle richieste e delle proteste dei senesi.
Ora i necessari accertamenti per verificare se tali lavori siano stati autorizzati o meno.