Siena e il mondo della cultura piangono la scomparsa di Anna Maria Guiducci, figura di spicco la cui poliedrica attività ha toccato profondamente diversi settori della vita cittadina. Dopo l’annuncio della sua dipartita, numerosi enti e istituzioni hanno espresso il loro profondo dolore e il ricordo di una professionista e persona di rara dedizione.
La Fondazione Musei Senesi ha salutato Anna Maria Guiducci ricordando la sua armonia e grande intesa nei vari ruoli ricoperti. Tra le ultime, preziose collaborazioni, spiccano la mostra “Incanto e fatica nelle Crete senesi” che ha segnato la riapertura del Museo dell’Antica Grancia a Serre di Rapolano, e il progetto dedicato al coinvolgimento dei pubblici over 70 nei musei della rete. La Fondazione sottolinea come Anna Maria si sia spesa con generosità, passione, intelligenza e tenacia, rimanendo fino all’ultimo un punto di riferimento imprescindibile per la rete museale.
I Musei Nazionali di Siena, con il Direttore Axel Hémery e i dipendenti, hanno espresso il loro affetto e cordoglio per la “grande professionista e una direttrice attenta e generosa” che ha guidato la Pinacoteca per molti anni. Il Direttore Hémery ha voluto salutare la memoria di “un’amica che mi aveva accolto con molta generosità a Siena”, ricordando il suo profondo attaccamento ai Musei Nazionali, per i quali è rimasta un supporto propositivo e competente anche dopo il pensionamento.
Gli Amici del Consiglio direttivo del Club per l’Unesco di Siena piangono la scomparsa della loro Presidente, definendola “autorevole studiosa, già Direttore della Pinacoteca Nazionale di Siena e Soprintendente per il patrimonio artistico di Reggio Calabria”, evidenziando come la città perda “una figura di sicuro riferimento per la cultura e per l’impegno sociale”.
Il Comune di Rapolano Terme ha espresso profonda tristezza per la scomparsa della curatrice della mostra “Incanto e fatica nelle Crete Senesi”. Il sindaco Alessandro Starnini ha ricordato come Anna Maria Guiducci abbia saputo “raccontare la bellezza e la fatica della nostra terra con passione, intelligenza e una cura profonda”, una “guida discreta, appassionata e capace di trasformare ogni dettaglio in significato”, il cui sguardo “rimarrà con noi, tra le stanze della mostra, tra le Crete e nella memoria viva della nostra comunità”.
L’Accademia Senese degli Intronati ha manifestato il suo dolore per la perdita del Socio Ordinario, ricordandola come una “figura di spicco nella cultura artistica cittadina”, prima come funzionario della Soprintendenza per i Beni Storici ed Artistici, poi come direttrice della Pinacoteca Nazionale di Siena, e infine per il suo impegno sociale alla presidenza dell’Auser Territoriale di Siena.
La mole di messaggi testimonia il vasto impatto di Anna Maria Guiducci e il profondo vuoto che la sua scomparsa lascia nel panorama senese e non solo.