Siena, il bilancio del 2025 delle forze dell'ordine: lotta ai 'maranza' e alla violenza domestica

Il Prefetto Romeo ha tracciato un bilancio delle attività svolte nel 2025. Centrale anche il tema dei Cpr

Di Filippo Meiattini | 30 Dicembre 2025 alle 15:00

Siena, il bilancio del 2025 delle forze dell'ordine: lotta ai 'maranza' e alla violenza domestica

Ogni giorno una nuova sfida per le forze dell’ordine che, alla vigilia del nuovo anno, tracciano un bilancio delle attività svolte nel corso del 2025. A presentare i dati è stato il prefetto Valerio Massimo Romeo, insieme ai vertici provinciali delle forze di polizia, nel corso di un incontro dedicato ai risultati ottenuti e alle criticità ancora presenti sul territorio.

Prima di entrare nel dettaglio dei numeri, il prefetto ha voluto sottolineare la propria soddisfazione per l’esito del caso Giomi, il lavoratore senese licenziato dopo il cosiddetto “test del carrello” e successivamente reintegrato in seguito alla sentenza del Tribunale Civile di Siena. Un episodio che, secondo Romeo, testimonia il corretto funzionamento delle istituzioni e del sistema di tutela dei diritti.

Passando ai dati operativi, nel 2025 l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e al fenomeno dei cosiddetti “maranza” ha portato al controllo di 5.371 persone. Sono stati ispezionati 623 veicoli, mentre i controlli hanno interessato anche 12 esercizi commerciali e 6 sale slot. Complessivamente, nel corso dell’anno, sono stati emessi 180 provvedimenti di espulsione nei confronti di cittadini extracomunitari.

Sul fenomeno dei “maranza”, il prefetto ha parlato di una problematica legata al disagio giovanile, spesso alimentata da dinamiche di emulazione che coinvolgono diverse realtà italiane. “Siena – ha spiegato – è una città che deve restare incontaminata per la sua bellezza artistica, il suo splendore e la sua vocazione culturale. Non può essere oggetto di disturbo o di forme di violenza”. I controlli straordinari avviati a partire dal mese di ottobre, secondo Romeo, hanno già consentito un ridimensionamento del fenomeno e l’individuazione di soggetti ben definiti. “Continueremo a lavorare – ha aggiunto – per arginare e possibilmente eliminare del tutto questa realtà”.

Ampio spazio è stato dedicato anche al tema della violenza domestica, definita dal prefetto una delle piaghe che hanno segnato il 2025 in provincia di Siena. I casi denunciati sono numerosi e, al di là dell’aumento delle segnalazioni, rappresentano il segnale di un fenomeno strutturalmente presente. Romeo ha sottolineato la forte sinergia avviata con la Procura della Repubblica e con il Tribunale, che ha portato a un percorso condiviso tra autorità giudiziaria e prefettura. “Andremo sempre a privilegiare – ha ribadito – con la massima attenzione le donne vittime di violenza”. Accanto all’azione repressiva, il prefetto ha annunciato l’intenzione di lavorare nel prossimo anno anche su percorsi di educazione sentimentale e di rispetto verso le donne.

Infine, un passaggio è stato dedicato ai Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr), considerati da Romeo strumenti indispensabili per garantire la sicurezza pubblica. “Senza i Cpr – ha affermato – è pressoché impossibile effettuare le espulsioni. Oggi allontanare dal territorio un cittadino extracomunitario violento è estremamente difficile e, se l’espulsione non va a buon fine, il rischio è di ritrovarsi nuovamente queste persone sul territorio”. Secondo il prefetto, chi chiede maggiore sicurezza deve necessariamente accettare l’esistenza dei Cpr, già ampiamente utilizzati e funzionanti in altri Paesi europei.

Filippo Meiattini

Filippo Meiattini è nato a Siena il 13 gennaio del 1999. A febbraio del 2021 è diventato giornalista pubblicista. Non ama parlare di sé, soprattutto in terza persona.



Articoli correlati