Siena: il centro storico 'minacciato' dai cantieri fantasma

Lavori fermi da due anni, impalcature che vacillano e gru abbandonate. Succede in Via del Giglio e in Piazza Provenzano, una situazione tra degrado e pericolo che preoccupa i residenti

Di Redazione | 28 Agosto 2023 alle 19:15

Sono decine di migliaia i cantieri edili fermi in tutta Italia, così come le aziende a rischio di chiusura e posti di lavoro in bilico, insieme a proprietari che si trovano con gli immobili inagibili. Sono alcuni degli effetti dello stop all’incasso dei crediti che ha comportato il blocco dell’intero sistema del Superbonus 110% e del Bonus Facciate.

Problemi non di poco conto che riguardano comunità intere soprattutto se i cantieri si fermano, rimangono impalcature abbandonate, teloni lacerati, calcinacci che cadono e giunti metallici rugginosi. Uno scenario da cantiere fantasma lasciato a se stesso che, per di più, se collocato nel centro storico di una città d’arte come Siena, aggrava la già delicata situazione. Questa infatti è la realtà, nel cuore della città, in Via del Giglio e in Piazza Provenzano luogo focale per il Palio di luglio, ma non solo.

Ormai sono trascorsi più di due anni da quando i ponteggi e l’altissima gru intorno e sopra al palazzo in fase di ristrutturazione sono stati installati, ma sono mesi invece che il vicinato non vede muovere paglia, non vede lavorare nessuno o fare i controlli agli strumenti e al mastodontico apparecchio di sollevamento.

La preoccupazione è molta da parte dei cittadini residenti nel quartiere, visto il braccio girevole che oscilla su una vasta area al di sotto della gru, non visionato e inutilizzato da tempo. Un timore che si somma ai sempre più frequenti eventi atmosferici estremi come il vento forte, violenti nubifragi o trombe d’aria che mettono a rischio le strutture di impalcatura o le alte gru a torre.
Oltre al fondamentale nodo sulla sicurezza c’è anche quello del decoro urbano che viene stravolto dal degrado, dal deterioramento e dall’incuria generale in una delle piazze più belle della città.
Da parte del vicinato sul piede di guerra c’è la volontà di costituire un comitato per cercare di sbloccare la situazione o, quanto meno, far smontare i ponteggi e la gru.

Una condizione davvero paradossale anche solo pensare che da anni chi vive dentro il palazzo non può aprire né finestre e né persiane. A condire il tutto anche un altro cantiere a pochi metri, sempre in Piazza Provenzano, sta vivendo la stessa sorte: soldi congelati e subito bloccati i lavori. Piove sul bagnato, anni di attesa e di ansia senza nessuna data ipotetica e senza nessun tipo di speranza di sapere quando questa brutta storia avrà fine.



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