Siena, il defibrillatore di Peo Gozzi: a Natale il ricordo diventa vita

Il gesto d’amore della mamma Carla e della sorella Simona alla scuola di ballo Odissea 2001 in memoria di Paolo, grazie anche a Siena Cuore Onlus, per trasformare la perdita in vita e speranza.

Di Redazione | 25 Dicembre 2025 alle 10:30

Siena, il defibrillatore di Peo Gozzi: a Natale il ricordo diventa vita

A volte basta un gesto semplice per sentire vicino chi non c’è più, ma continua a camminare accanto a noi. Non servono proclami o grandi cerimonie. Ci sono azioni che parlano il linguaggio della cura, della memoria vissuta, della speranza concreta. Così, in un Natale che trasforma l’eccezionalità in semplicità quotidiana, Simona Gozzi e sua madre Carla Bruttini hanno scelto di fare un dono, compiendo un passo che trasforma la sofferenza in luce per ciò che verrà: un defibrillatore alla scuola di ballo Odissea 2001, in ricordo di Paolo, fratello e figlio che continua ad accompagnare i loro cuori e quelli di chi lo ha conosciuto e amato.

Paolo Gozzi, 49 anni, era una persona come poche: contradaiolo della Chiocciola, volto noto a Siena e in Toscana per la generosità e l’entusiasmo che metteva in tutto, dal lavoro con la Sei agli spettacoli con il gruppo de I Toscanacci. Un banale incidente, nel luglio del 2023, lo ha strappato all’affetto della famiglia e degli amici, lasciando una città attonita e nel dolore. Ma Simona e Carla hanno scelto di non chiudere la tristezza tra le mura di casa. Hanno preferito portarla fuori, farne un seme di speranza concreto.

“Alle scuole Odissea 2001: per la dedizione, l’impegno e il supporto verso tutti i propri allievi di ogni età, questo dono in ricordo di Paolo (Peo) esempio di vita e di amore; un cuore grande come il suo non smetterà mai di battere, la sua voglia di vivere sarà speranza di poter salvare delle vite. Con affetto e stima, Simona e Carla”.

È questa la dedica che accompagna il defibrillatore, donato a una delle realtà più vive e frequentate d’Italia, con sedi a Grosseto, Siena, Sovicille, Monteroni e Colle. Odissea 2001 è una scuola dove il ritmo non si ferma mai, e dove ogni giorno maestri e ragazzi si incontrano, si ascoltano, crescono insieme.

Il gesto della famiglia Gozzi è stato reso possibile anche grazie a Siena Cuore Onlus, l’associazione che da anni lavora per sensibilizzare sull’importanza della defibrillazione precoce e raccoglie fondi per dotare scuole, palestre, piazze e associazioni di questi strumenti salvavita: “Chi salva una persona salva il mondo!”: il loro motto risuona ancora più forte oggi, nella memoria viva di Paolo.

Non ci sono stati annunci, né grandi parole. Solo un gesto che tiene insieme la memoria e il futuro: la possibilità, per chiunque passi da Odissea 2001, di sentirsi protetto, di sapere che la vita può essere custodita anche oltre i confini del destino.

Oggi, nel giorno di Natale, quando tutto sembra tornare all’essenziale, la storia di Simona, Carla e Paolo ci ricorda che amare davvero significa occuparsi degli altri, anche dopo, anche quando fa male. È così che il cuore di Peo, in un certo modo, continuerà a battere. Nel suono delle risate, nella musica di una sala piena, nella vita che, a volte, sa essere più forte di ogni assenza.

Andrea Bianchi Sugarelli



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